Confindustria, Squinzi: “Serve meno burocrazia per la crescita”

Pubblicato il 23 Marzo 2012 - 09:03 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – ''Semplificazione normativa-burocratica''. E' questa la priorita' indicata in un'intervista al Messaggero da Giorgio Squinzi, ieri designato alla presidenza di Confindustria del dopo-Marcegaglia, per ''far ripartire la crescita in Italia'' e quindi ''sconfiggere la disoccupazione, in particolare quella giovanile''.

L'imprenditore sottolinea che proprio la semplificazione della burocrazia sia ''la madre di tutte le virtu''' e su questo punto si impegna a ''sensibilizzare il Paese e chi ci governa''. Nel passato, aggiunge, ''sono stato un grande tifoso di Franco Bassanini e della sua riforma: dobbiamo ripartire da li'.

Importante e' anche il tema dell'Europa: mi piacerebbe assistere alla nascita degli Stati Uniti d'Europa''. Squinzi spiega che il suo nuovo incarico sara' vissuto ''come una responsabilita' e una missione'', mentre per quanto riguarda la riforma del lavoro aspetta di vedere la ''formulazione finale'' delle norme.

Il segreto di crescita del suo gruppo, la Mapei? ''L'internazionalizzazione – risponde Squinzi -, la ripartizione del fattore rischio su vari Paesi'' e poi l'innovazione continua: ''Il mio gruppo investe ogni anno il 5% del fatturato in ricerca e sviluppo, non solo in Italia ovviamente. Sono circa cento milioni di euro all'anno''.