Crisi: giù le Borse europee, Piazza Affari vira in rosso

Pubblicato il 8 Febbraio 2010 - 15:46 OLTRE 6 MESI FA

Le Borse europee sono volatili

Le Borse europee estendono la serie di sessioni negative più lunga degli ultimi 11 mesi e a metà seduta sono volatili.

Milano segna la performance peggiore, con l’indice Ftse All Share che scivola dello 0,55% e il FTSE Mib dello 0,6%. In rialzo sono infatti praticamente solo Snam Rete Gas (+0,37%), Enel (+0,4%) e Terna (+0,28%) mentre scivola in rosso Eni (-0,19%) dopo una sessione finora positiva. Il titolo peggiore del paniere principale è Pirelli che perde il 4,35% a 0,37 con forti volumi. Secondo un’analista di una banca milanese sul titolo pesano le prospettive di dover garantire flussi di cassa a Pirelli Re dopo il mancato accordo con Fimit. Male anche Mediolanum (-3,93%) e Unicredit (-3,64%). Piazza Cordusio oggi ha annunciato che nella prima seduta di offerta sono stati venduti tutti i diritti di opzione rimasti non esercitati dopo l’aumento di capitale da 4 miliardi. In rosso anche Intesa Sanpaolo (-0,98%) dopo un avvio brillante dovuto alle aspettative di una soluzione della dispituta con i francesi dell’Agricole. Male anche oggi A2A (-3,61%) dopo la presentazione del nuovo piano industriale. Negativa anche la sessione di Fiat (-1,94%) e della controllante Exor (-2,59%) dopo che nel fine settimana vari giornali hanno fatto il punto sulle proposte per Termini Imerese. Infine Atlantia, che oggi ha detto di stimare di chiudere il 2009 con ricavi consolidati a 3,6 miliardi (+3,5%) e un ebitda a 2,2 miliardi (+4%), segna un calo dello 0,99%.

Sui mercati ancora timori per il debito di Spagna, Portogallo e Grecia. L’Europa in altalena. La Borsa di Atene haregistrato un altro tonfo, con l’Indice Generale che ha perso il 3,86% scendendo al livello storico negativo di 1806 punti. La scorsa settimana il mercato aveva totalizzato perdite pari all’8,27%. L’andamento della Borsa avviene mentre il sindacato dei dipendenti pubblici Adedy, che mercoledì scende in sciopero, ha avvertito che è pronto a incrociare di nuovo le braccia il 24 febbraio insieme al settore privato se le misure fiscali e pensionistiche che il governo prepara si riveleranno inaccettabili.

Scivola anche Tokyo che ha terminato gli scambi in ribasso dell’1,05%, scivolando sotto quota 10.000 punti per la prima volta da quasi due mesi. Indici in tono negativo nei primi scambi a Wall Street: il Dow Jones perde lo 0,18%, lo S&P 500 segna -0,04% e il Nasdaq -0,05%.