Crisi Grecia, la troika concede proroga di 2 anni per ripianare il deficit

La troika Fmi-Bce-Ue ha concesso l’agognata proroga di due anni alla Grecia per ripianare il deficit di bilancio. Ad annunciarlo al Parlamento il ministro delle Finanze Yannis Stournas.
Il governo greco di Antonis Samaras ha ottenuto dalla troika Fmi-Bce-Ue una proroga di due anni per ripianare il deficit di bilancio (Foto Lapresse)

ATENE – La Grecia ce l’ha fatta, ha convinto la troika dei creditori internazionali (Fmi, Ue e Bce) e ha ottenuto due anni di proroga per ripianare il proprio deficit di bilancio, attraverso un pacchetto di tagli da 13,5 miliardi. Ad annunciare il risultato al Parlamento è stato il ministro delle Finanze Yannis Stournas. 

”Il pacchetto delle misure di austerità è stato finalizzato ed abbiamo ottenuto una proroga per il ripianamento del deficit”, ha spiegato Stournaras. La proroga, come aveva richiesto il governo di Atene guidato da Antonis Samaras, è per un periodo di due anni.

La troika Fmi-Bce-Ue ha chiesto ad Atene nuove misure di austerità e tagli alla spesa in cambio della seconda tranche di aiuti da 31,5 miliardi.

Stournas ha spiegato che la troika ha anche fatto un passo indietro sugli indennizzi e la durata del preavviso in caso di licenziamento”. Riguardo poi al bonus di sei mensilità concesso a chi ha lavorato per almeno 16 anni, la troika ha accettato di aumentarlo a 2.000 euro (dai 1.800 proposti inizialmente), mentre il periodo di preavviso in caso di licenziamento è passato a quattro mesi dai tre richiesti.

Al momento non è ancora certo se il leader di Sinistra Democratica Fotis Kouvelis accetterà l’accordo, giudicando cioè le modifiche sufficienti.

 

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