Crisi Usa, pil rivisto al rialzo. Ma crollano i consumi

Pubblicato il 25 Marzo 2011 - 13:36 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Il Pil statunitense del quarto trimestre è stato rivisto al rialzo ad un tasso annualizzato del 3,1% dal +2,8% della seconda lettura. Gli economisti – scrive Bloomberg – puntavano su una revisione a +3%. Per l’intero 2010, il tasso di crescita Usa è stato rivisto da +2,8% a +2,9%, il livello più elevato da cinque anni a questa parte, dopo una contrazione del 2,6% nel 2009.

Il Pil Usa dell’ultimo scorcio del 2010 mostra dunque una accelerazione rispetto alla crescita del 2,6% registrata nel terzo trimestre. Dal rapporto del Dipartimento del Commercio statunitense emerge che a spingere il ritmo dell’espansione statunitense è stato soprattutto il balzo dei consumi con un +4% (dal +2,4% nel terzo trimestre).

Ma gli economisti ora guardano con preoccupazione alla recente fiammata dei prezzi petroliferi che potrebbe frenare la spesa dei consumatori e raffreddare la ripresa. Un importante contributo al Pil è venuto anche dall’aumento degli utili societari del 3,3% nel trimestre, mentre per l’intero 2010 si è registrato un incremento del 20,4%, ai massimi dal 2004. In calo gli investimenti pubblici che hanno segnato una contrazione dell’ 1,7%.

L’indice di fiducia dei consumatori, misurato dall’Università del Michigan, si è attestato in marzo a 67,5, ai minimi dal 2009, a fronte dei 77,5 di febbraio.