Merkel ci ripensa? “Per la Grecia è meglio rimanere nell’eurozona”

Pubblicato il 14 Maggio 2012 - 18:31 OLTRE 6 MESI FA

Angela Merkel (Lapresse)

BERLINO  – ”Credo che per la Grecia sia meglio restare nell’eurozona”, adesso la cancelliera tedesca Angela Merkel, parlando davanti agli studenti di una scuola di Berlino, ci ripensa o almeno cambia registro.

Sono giorni che si alternano tensioni, minacce e avvertimenti da Berlino diretti tutti ad Atene. La cancelliera si è detta preoccupata per l’uscita dall’euro della Grecia e il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble aveva detto il 9 maggio: ”Se la Grecia decide di uscire dall’euro, non possiamo costringerla. Saranno loro a decidere se restare o no”.

Ma la Merkel ha deciso di raffreddare gli animi ponendo sempre in testa ai suoi discorsi il principio per cui l’Europa non può affondare troppo facilmente, ma la Grecia se vuole restare deve rispettare gli impegni. Altrimenti arrivederci. ”La solidarietà per l’euro può finire solo se la Grecia dice semplicemente: ‘non manteniamo l’impegno. Io però presumo che questo non accadrà”, ha aggiunto. ”Dobbiamo fare di tutto per aiutare la Grecia – ha sottolineato Merkel – e per ottenere la crescita”.

Ma a mostrare intransigenza nei confronti della Grecia in Germania sono tanti: non è solo l’euroribelle liberale Frank Schaeffler, ma anche Klaus-Peter Willsch, esperto di bilancio della Cdu: ”Noi dovremo chiedere alla Grecia di lasciare la zona euro im modo regolato, senza separarsi dalla Unione europea” ha detto all’Handelsblatt.

”Il dogma secondo il quale nessun paese deve lasciare la moneta unica ha già fatto troppi danni alla politica europea” ha aggiunto. Sulla stessa linea il vice- capogruppo parlamentare dell’Unione Michael Meister: ”Se il governo greco non rispetta gli accordi presi ancora una volta, dovrà assumersi le conseguenze annunciate”.

Secondo il liberale Schaeffler, che nei mesi scorsi promosse un referendum interno al suo partito per opporsi all’istituzione del meccanismo di stabilità europeo Esm, dopo il fallimento del sistema a due partiti in Grecia ”bisogna essere pronti. Anche il governo tedesco dovrebbe a questo punto elaborare un piano B”.

La pazienza della Germania con la Grecia si sta esaurendo, ma la cancelliera tedesca ha deciso di continuare pubblicamente a ribadire che gli stati membri dell’area euro saranno in grado di risolvere i loro problemi.