In Giappone crollano gli ordini di macchinari: il dato peggiore dal 2008

Gli ordini di macchinari ‘core’, al netto di settori come le utility, hanno registrato in Giappone un crollo del 9,1 per cento a maggio, a quota 692,9 miliardi di yen (circa 6,3 miliardi di euro), rispetto al mese precedente.

Il dato, riferisce l’Ufficio di gabinetto, rappresenta il tonfo più pesante da agosto 2008 ed è più ampio del 2,5 per cento atteso dagli analisti. La statistica è tenuta in grande considerazione in quanto è un indicatore chiave sull’evoluzione della investimenti e spese della Corporate Japan.

Il surplus delle partite correnti segna in Giappone una flessione annua dell’8,1 per cento a maggio, attestandosi a 1.205 miliardi di yen (11 miliardi di euro). Lo rende noto il ministero delle Finanze, spiegando che le esportazioni sono salite del 33,8 per cento e le importazioni del 37,8 per cento. Il risultato è comunque inferiore alle attese degli analisti pari a un incremento del surplus fino all’1 per cento.

Intanto la Borsa di Tokyo vola in apertura seguendo i guadagni di Wall Street, sostenuti dalla fiducia di una imminente tornata di utili trimestrali più che positivi: il Nikkei balza dell’1,97 per cento, attestandosi a 9.462,82 punti.

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