Crisi Grecia: scioperi e una bomba contro il piano di austerity, mercati in ribasso

Pubblicato il 2 Maggio 2010 - 23:00| Aggiornato il 3 Maggio 2010 OLTRE 6 MESI FA

Il primo ministro greco Papandreou

La Grecia risponde con durezza all’ austerity prevista dal governo, all’indomani dell’annuncio di un piano di aiuti da 110 miliardi da parte di Fondo monetario e Ue. Ieri sera davanti a una filiale della banca Hsbc ad Atene è esploso un ordigno. Ci sono danni ma nessun ferito, ha detto la polizia, che attribuisce la responsabilità dell’attentato agli anarchici.

Intanto il sindacato dei dipendenti pubblici Adedy ha annunciato 48 ore di sciopero a partire da domani: a rischio l’apertura di ospedali e aeroporti.  La protesta è contro le “crudeli e brutali misure senza precedenti” annunciate ieri dal governo in cambio di 110 miliardi di aiuti Ue-Fmi. Mentre oggi scioperano contro il piano di austerità da 30 miliardi in 3 anni i dipendenti municipali, il Consiglio esecutivo di Adedy invita i Greci a “rispondere con forza” da domani al “saccheggio dei redditi e dei diritti dei lavoratori sia nel settore pubblico che privato”. Mercoledì lo sciopero di Adedy confluirà in quello generale, il terzo contro il piano di austerità , cui partecipano anche il sindacato del settore privato Gsee e quello comunista Pame.

Resterà paralizzato in tale occasione il traffico aereo, a causa della protesta dei controllori di volo, quello terrestre, sia urbano che nazionale, e marittimo. Saranno inoltre chiusi ospedali, scuole e uffici pubblici. Il premier Giorgio Papandreou ha affermato che le nuove misure sono l’unico modo “per salvare il paese dalla bancarotta”. Sindacati e opposizione lo accusano invece di spingere il paese verso una “profonda recessione” e una “esplosione sociale” con i duri tagli salariali e pensionistici per i dipendenti pubblici, interventi normativi nel settore privato e aumenti delle tasse.

Timida la risposta dei principali mercati dell’area euro all’indomani dell’ok dell’Eurogruppo al piano di salvataggio. Poco dopo l’apertura delle contrattazioni, la Borsa di Parigi cede lo 0,53% con il Cac40 a 3.796,79 punti. Segno “meno” anche a Francoforte con il Dax30 in ribasso dello 0,21% a 6.122,76 punti. Anche la borsa di Atene stamattina ha aperto in ribasso. Dopo le prime contrattazioni l’Indice Generale, che aveva aperto al rialzo, perde lo 0,45%. Mentre è positivo il test sul mercato dei bond. I rendimenti sui titoli di Stato greci a due anni segnano un calo di 113 punti base al 12,43%, segno che si vanno riducendo i timori per il debito greco nel breve termine.