Stop Imu compensato dalle seconde case, Governo nega. E allora come?

Pubblicato il 30 Agosto 2013 - 13:29 OLTRE 6 MESI FA
Stop Imu compensato dalle seconde case, Governo nega. E allora come?

Stop Imu compensato dalle seconde case, Governo nega. E allora come?

ROMA – Stop Imu compensato dalle seconde case, Governo nega. E allora come? Colpa delle bozze circolate, ma il decreto legge che elimina l’Imu 2013 sulla prima casa non introdurrà pesanti compensazioni fiscali sulla seconda casa, assicurano da Palazzo Chigi. Insomma, quello che abbiamo letto stamattina sul Sole 24 Ore, sul Corriere della Sera, su Libero su tutti i giornali Blitz compreso non è vero. In particolare l’articolo 6 sarebbe un refuso che si ostina a ricomparire perché è lì che si era letto del  ritorno del reddito figurativo Irpef  sulle case sfitte.

Da applicare al  50% sulla rendita assegnata dal catasto (“reddito dei fabbricati”, che per le seconde case sfitte si calcola rivalutando del 5% il reddito catastale e aumentandolo di un terzo)  o del reddito dominicale per i terreni torna a gravare sull’imponibile Irpef del proprietario che si vede aumentare imposta statale e addizionali regionali e comunali relative. Un miliardo circa almeno, a copertura finanziaria parziale del mancato gettito Imu. Ma già dalla ieri sera l’articolo, a parte Saccomanni, era rimasto orfano.

Quando ieri Silvio Berlusconi ha visto il testo del decreto, ha quasi sventrato Angelino Alfano e Renato Brunetta, perché nulla di quello che gli avevano raccontato era contenuto nel decreto. Alfano è cascato dalle nuvole, e con lui tutti ministri del Pdl, che sostengono di non avere mai discusso e visto la norma sulla tassazione delle seconde case. Sono corsi da Dario Franceschini, che ha mostrato lo stesso stupore: «Apprendo ora quella norma». Allora tutti da Letta, anche lui ignaro e perfino arrabbiato: «Quell’articolo deve saltare!». La colpa è ricaduta sul povero Fabrizio Saccomanni, presunto autore dell’attentato. (Franco Bechis, Libero)