Intesa, più dirigenti in Consiglio di Gestione e via libera alle “quote rosa”

Enrico Cucchiani (Foto Lapresse)

MILANO – Da due a quattro manager a seconda del numero complessivo dei componenti del Consiglio di Gestione, niente commissioni e quote rosa: sono alcune delle novità introdotte dai Consigli di Sorveglianza e di Gestione di Intesa SanPaolo. Si tratta del primo piano di aggiornamento della governance duale, cioè della gestione amministrativa della banca attraverso due diversi organi.

Le modifiche allo statuto deliberate dai due Consigli dovranno essere approvate dalla Banca d’Italia e quindi dall’assemblea straordinaria. Con le modifiche proposte Intesa SanPaolo vorrebbe dare più peso alla componente dei dirigenti in seno al Consiglio di Gestione.

Se le novità verranno approvate il Consiglio di gestione sarà formato da sette a undici membri (contro i nove di oggi) e sarà composto da un consigliere delegato, una componente esecutiva e una componente indipendente.

La componente esecutiva sarà composta da un consigliere delegato, due vicepresidenti e un numero di dirigenti variabile da due a quattro a seconda del numero totale dei membri del Consiglio di gesitone. I manager saranno due nel caso di un Consiglio di gestione a sette o otto membri, tre se il Consiglio di gestione ha nove o 10 membri, e quattro nel caso di un Consiglio di gestione a 11 membri. La componente indipendente sarà composta dal presidente e dai membri restanti.

Le modifiche proposte riguardano anche interventi di adeguamento normativo, come il principio di parità di accesso agli organi di amministrazione e controllo delle società quotate, con l’introduzione delle ”quote rosa” nelle procedure di composizione, integrazione e sostituzione del Consiglio di gestione e del Consiglio di sorveglianza.

 

 

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