Irpef, no tax area aperta e chiusa: a 12 mila euro non c’è copertura

di Redazione Blitz
Pubblicato il 13 Novembre 2013 - 11:21 OLTRE 6 MESI FA
Irpef, no tax area aperta e chiusa: a 12 mila euro non c'è copertura

Irpef, no tax area aperta e chiusa: a 12 mila euro non c’è copertura

ROMA – No tax area aperta e chiusa: a 12 mila euro non c’è copertura. La proposta congiunta Pd-Pdl di non imporre la tassazione Irpef  sui redditi fino alla soglia di 12 mila euro (no tax area) non è realizzabile, mancano le risorse di copertura finanziaria. Così, i due emendamenti frutto di una vera convergenza degna delle larghe intese, devono essere ritirati, la legge di stabilità, almeno su questo punto non si tocca. Sono stati giudicati inammissibili dalla presidenza della commissione Bilancio del Senato per difetto di copertura. L’intervento avrebbe dovuto essere appunto coperto con tagli alla spesa della P.A., evidentemente giudicati insufficienti, non fattibili o aleatori.

Gli 1,8 miliardi necessari sarebbero dovuti arrivare appunto dai tagli e in parte dalla controversa cessione delle spiagge e degli arenili ai concessionari. Anche questa, come i due emendamenti, evidentemente fa parte di quelle “suggestioni mediatiche”  invocate dallo stesso relatore in Commissione Bilancio, Giorgio Santini. Che ora suggerisce di concentrare gli sforzi per ridurre il cuneo fiscale al di sotto della soglia dei 30 mila euro, concentrando le detrazioni nella fascia 15-20 mila euro.

“L’estensione dell’area degli esenti a 12mila euro è stata una suggestione mediatica, avrebbe assorbito tutte le risorse disponibili – spiega Santini – solo l’equiparazione dell’esenzione per pensionati e lavoratori dipendenti, pari a un aumento di 500 euro, sarebbe costata 1,2 miliardi. Ora puntiamo invece ad aumentare le detrazioni Irpef riservando il taglio del cuneo fiscale alla sola area dei 30mila euro e concentrando in particolare le risorse possibili sugli sgravi per i redditi fino a 15, 20mila euro – spiega il senatore del Pd – i benefici aumenteranno nella triennalità, con un aumento graduale degli stanziamenti nel 2015 e nel 2016”.

Perplessità nei confronti della no tax area erano giunte anche dal segretario generale della Cgil Susanna Camusso: “L’Irpef è una tassa ampiamente evasa e c’è tutto un mondo che si attesta in quell’area”.