Un italiano su 10 ha in tasca la metà dei soldi di tutti gli altri, parola di Bankitalia

Pubblicato il 20 Dicembre 2010 - 12:06 OLTRE 6 MESI FA

Un italiano su 10 ha in tasca la metà dei soldi degli altri. E’ questo il dato che emerge dal rapporto “La Ricchezza delle famiglie italiane” elaborato dalla Banca d’Italia e che si riferisce alla fine del 2008. Il 45% della ricchezza complessiva delle famiglie italiane è in mano al 10% dei nuclei, mentre la metà più povera delle famiglie detiene il 10% della ricchezza totale. E questo tenendo conto che Bankitalia sostiene che quelle italiane sono tra le famiglie più ricche del mondo.

“L’Italia – scrive Bankitalia – appartiene alla parte più ricca del mondo, collocandosi nelle prime dieci posizioni tra gli oltre 200 paesi considerati, in termini di ricchezza netta pro-capite. Il 60% delle famiglie italiane ha una ricchezza netta superiore a quella del 90% delle famiglie di tutto il mondo; quasi la totalità delle famiglie italiane ha una ricchezza netta superiore a quella del 60% delle famiglie dell’intero pianeta”.

Quanto agli ultimi dati a disposizione, quelli del primo semestre del 2010, Palazzo Koch spiega che la ricchezza netta delle famiglie sarebbe diminuita dello 0,3 per cento in termini nominali. Secondo lo studio, che cita stime preliminari, il lieve calo è dovuto “a una diminuzione delle attività finanziarie e a un aumento delle passività, che hanno più che compensato la crescita delle attività reali”.

Nel confronto internazionale, le famiglie italiane risultano poco indebitate; alla fine del 2008 l’ammontare dei debiti era stato pari al 78% del reddito disponibile lordo: in Germania e in Francia esso risultava pari a circa del 100%, negli Stati Uniti e in Giappone al 130%. Bankitalia precisa inoltre che il 41% dei debiti delle famiglie italiane è rappresentato dai mutui per l’acquisto della casa. Il mattone continua infatti a rappresenta il principale strumento di investimento e ricchezza in Italia, tanto che, a fine del 2009, la ricchezza in abitazioni detenuta dalle famiglie italiane ammontava a circa 4.800 miliardi di euro, ovvero circa 200 mila euro in media per famiglia.

Secondo Bankitalia la ricchezza in abitazioni è cresciuta a prezzi correnti tra fine 2008 e fine 2009 di circa lo 0,3% (13 miliardi di euro), un valore molto inferiore al tasso medio annuo del periodo 1995-2008 (circa il 6,3% a causa del rallentamento delle quotazioni sul mercato immobiliare. In termini reali, la variazione della ricchezza in abitazioni rispetto al 2008 è risultata pari a circa lo 0,4% mentre, per il primo semestre del 2010 si stima un incremento del valore della ricchezza in abitazioni inferiore all’1%.