La finanziaria di Obama fa volare il deficit a $ 1.750 miliardi

Pubblicato il 26 Febbraio 2009 - 19:52 OLTRE 6 MESI FA

Il tasso di popolarita’ del presidente e’ sempre molto alto, ma gli americani si cominciano a chiedere dove troverà i soldi per finanziare il grande complesso di interventi che ha promesso.

Il Drudgereport, vicino ai repubblicani,   è brutale, e  preconizza il fallimento della politica del presidente così: “Tassare i ricchi, portargli via tutto quel che guadagnano: comunque non basterà”.  E aggiunge: il deficit sarà di quasi 10 mila dollari a carico di ciascun cittadino.

Il Wall street journal si chiede se funzionera’ davvero aumentare del 2% le tasse ai piu’ ricchi lasciando immutata la pressione fiscale per le famiglie con un reddito inferiore ai 250 mila dollari l’anno.

Secondo il Drudgereport e’ bastato dare un’occhiata alle statistiche del fisco per capire che l’aumento delle tasse sui redditi superiori ai 250 mila dollari l’anno non sara’ assolutamente sufficiente per finanziare i progetti di Obama.

Bloommberg nota che Obama chiedera’ 75,5 miliardi di dollari in piu’per le guerre in Iraq ed Afghanistan. La richiesta è inclusa nella finanziaria per il 2010 che il capo della casa bianca inviera’ al congresso domani. Nell’anno fiscale 2010 le uscite previste per le guerre saranno di 130 miliardi di dollari, oltre ad un bilancio totale per il ministero della difesa pari 534 miliardi.

Ci sono poi i 750 miliardi per il settore finanziario, la ristrutturazione del sistema sanitario ed il lancio di un programma per ridurre le emissioni di ossido di carbonio.

Il deficit governativo nell’anno fiscale che finisce il 30 settembre sara’ pari a 1.750 miliardi, equivalenti al 12 per cento del prodotto nazionale lordo. Obama si e’ impegnato a colmare meta’ di questa voragine – la piu’ grande dalla seconda guerra mondiale – alla fine del suo primo mandato. Ma svariati analisti ne dubitano.

La riforma del sistema sanitario costera’ 634 miliardi in dieci anni, finanziata in parte dall’aumento delle tasse per i ricchi e da cambiamenti del Medicare, il programma assistenziale per gli anziani. Bloomberg ha calcolato che gli incrementi fiscali genereranno 318 miliardi in dieci anni.

Per aumentare le tasse, Obama dovra’ comunque affrontare una dura battaglia. L’influente deputato repubblicano dell’Indiana Mike Pence ha detto che l’opposizione del suo partito sara’ formidabile.

Circa la meta’ degli americani con redditi superiori ai 250 mila dollari l’anno sono titolari di piccole imprese, e secondo Pence l’aggravio fiscale soffocherà la già malata economia. ”Aumentare le tasse nel bel mezzo di una recessione non è la strategia adatta per la ripresa”, ha dichiarato.

Dal canto suo il presidente della Fidelity Bank Edward Johnson ha dichiarato: ”Possiamo solo sperare che la cura del governo non aggravi ulteriormente le condizioni del paziente”.

Esperti per la sicurezza nazionale e analisti finanziari rilevano che le migliaia di miliardi che il governo si propone di spendere potranno forse stabilizzare l’economia, ma allo stato dei fatti indeboliscono le capacita’ difensive americane all’estero e riducono le capacita’ del Paese di rispondere finanziariamente ad un attacco  sul territorio nazionale.

Il capo dei servizi di sicurezza nazionale Dennis Blair ha sottolineato a questo proposito che è l’economia ad essere la principale preoccupazione per garantire la sicurezza nazionale.

LG