La manovra ai raggi x: sisma, sblocco turn-over Comuni, aumenti di tabacchi e giochi…

di Redazione Blitz
Pubblicato il 12 Aprile 2017 - 09:04 OLTRE 6 MESI FA
La manovra ai raggi x: sisma, sblocco turn-over Comuni, aumenti di tabacchi e giochi...

La manovra ai raggi x: sisma, sblocco turn-over Comuni, aumenti di tabacchi e giochi…

ROMA – La manovra ai raggi x: sisma, sblocco turn-over Comuni, aumenti di tabacchi e giochi… Privatizzazioni ‘originali’, lotta all’evasione, tagli di spesa, zone franche per le aree del sisma, sblocco del turnover per i Comuni, ma anche garanzia per la famosa Ryder cup, aumento del prelievo sui giochi e definizione agevolata delle liti fiscali. Ecco in breve il menu di Def e manovra.

PIL IN RIALZO MA SOLO QUEST’ANNO – La crescita italiana si sta irrobustendo ma, per ora, il governo si mantiene cauto. Per quest’anno il Pil crescerà dunque appena più di quanto previsto finora, dell’1,1% rispetto all’1%. Nel 2018 e nel 2019 si tornerà invece all’1,0%, meno cioè di quanto stimato in autunno, contando però, secondo il ministro dell’Economia, di poter rivedere i numeri al rialzo in corso d’opera. Stime così conservative, ha spiegato Padoan, dipendono da una politica di bilancio “stringente”.

DEFICIT CORRETTO, PER 2018 SI TRATTA CON UE – La manovrina ha portato l’attesa correzione del deficit strutturale dello 0,2% del Pil, facendo scendere anche il deficit nominale dal 2,3% “attorno al 2,1%”, ha spiegato Paolo Gentiloni. Per il 2018 il governo conferma il rapporto deficit/Pil all’1,2% lasciando però la porta aperta a possibili revisioni al rialzo grazie alla trattativa in corso con l’Unione europea.

DEBITO SI STABILIZZA, AVANTI PRIVATIZZAZIONI ‘ORIGINALI’ – Quest’anno il debito si stabilizzerà sui livelli del 2016 (132,5% del Pil dal 132,6%). La strategia di privatizzazioni andrà avanti, secondo Padoan, anche con soluzioni “originali”. Gli incassi sono però rivisti al ribasso, pari allo 0,3% del Pil anziché lo 0,5%.

IN MANOVRA ROTTAMAZIONE LITI, SPLIT E TAGLI DI SPESA – I cardini della correzione sono l’estensione dello split payment, la definizione agevolata delle liti fiscali e i tagli di spesa. Secondo lo stesso titolare del Tesoro, i dettagli di spending non sono però ancora ben definiti.

AUMENTA ANCORA PRELIEVO SU GIOCHI – A partire dal primo ottobre 2017 sale il PREU sugli apparecchi da intrattenimento “new slot” o AWP e sulla raccolta derivante dagli apparecchi “videolotteries”.

PICCOLO RITOCCO PER I TABACCHI, NON PER BENZINA – Le accise sui carburanti restano immutate, mentre per le sigarette ci sarà riordino che porterà a poche decine di milioni di incasso.

UN MILIARDO PER IL SISMA, ARRIVANO ZONE FRANCHE – Il governo ha creato un fondo da un miliardo l’anno per tre anni a favore delle aree colpite dal sisma. Nelle zone terremotate vengono create zone franche urbane: zero tasse e contributi per due anni per le attività d’impresa.

FINANZA PER LA CRESCITA – Arrivano nuove misure ordinamentali e a costo zero per completare il pacchetto di finanza per la crescita. Si tratta di interventi di semplificazione, di agevolazione amministrativa, di incentivo alla localizzazione in Italia delle imprese, di indirizzo del risparmio verso gli investimenti produttivi.

SBLOCCO TOURNOVER PER I COMUNI – La parte della manovra destinata agli enti locali permette di riassumere personale comunale con un rapporto entrate-uscite che arriva al 75%.

100 MLN PER VIABILITÀ E SCUOLE – A tanto ammonta lo stanziamento destinato alla viabilità e all’edilizia scolastica nelle scuole e nelle città metropolitane.

SPORT SALVI – Arrivano anche disposizioni per la realizzazione del progetto sportivo “Ryder Cup 2022” e per quello delle finali di coppa del mondo di sci a marzo 2020 e i campionati mondiali di sci alpino che si terranno a Cortina d’Ampezzo nel febbraio 2021.

FOCUS SU INVESTIMENTI – Oltre a Def e manovra, il governo ha anche condiviso il prossimo piano di investimenti al 2032 di 47,5 miliardi, oggetto di un prossimo Dpcm. Una prima tranche da oltre 25 miliardi è già pronta con i contratti di programma di Rete ferroviaria italiana (9 miliardi), Anas (5 miliardi) e i grandi valichi, dal Brennero al Terzo Valico.