Procura di Trani contro S&P: indagini su sede Ny e sull’ad italiano Pierdicchi

TRANI – Procura di Trani contro Standard & Poor’s, sia in Italia sia all’estero. Nello stesso giorno, infatti, la Procura pugliese rende noto di aver aperto un’indagine sia sull’amministratore delegato di S&P Italia Maria Pierdicchi, sia sulla sede di New York dell’agenzia di rating.

La sede di New York di Standard & Poor’s è indagata dalla procura di Trani per manipolazione del mercato. Si tratta di un nuovo fascicolo-stralcio che segue la notifica dell’avviso di chiusura delle indagini notificato nei giorni scorsi cinque persone tra cui l’ex presidente di S&P, Deven Sharma.

L’apertura del fascicolo è stata disposta ai sensi della legge sulla responsabilita’ amministrativa delle persone giuridiche (la 231 del 2001). L’avviso di conclusione delle indagini preliminari, che solitamente prelude alla richiesta di rinvio a giudizio, riguarda oltre a Sharma, l’attuale responsabile per l’Europa dell’agenzia di rating, Yann Le Pallec, e i tre analisti senior del debito sovrano che firmarono i report sotto accusa: Eileen Zhang, Frank Gill e Moritz Kraemer. I cinque sono accusati di manipolazione del mercato pluriaggravata e continuata in relazione ai quattro report sull’Italia diffusi tra il maggio 2011 e il gennaio 2012.

L’ad per l’Italia di S&P, Maria Pierdicchi, e’ indagato per favoreggiamento degli analisti a cui la procura di Trani ha notificato l’avviso conclusione indagini. La posizione del top manager e’ stata inviata per competenza alla procura di Milano. Inizialmente – si apprende oggi – Pierdicchi era indagata per manipolazione del mercato.

L’invio della posizione del top manager alla procura lombarda e’ stato deciso – a quanto si apprende da fonti qualificate – dopo un’istanza in tal senso presentata dai difensori dell’amministratore delegato. Prima della trasmissione del fascicolo il pm inquirente di Trani, Michele Ruggiero, ha provveduto a riqualificare giuridicamente i fatti ipotizzando il favoreggiamento.    Pierdicchi fu ascoltata a Trani come ‘persona informata dei fatti’ il 30 gennaio scorso. La sua audizione, durata quattro ore circa, riguardo’ in sostanza il percorso seguito dalle ‘informazioni confidenziali’ – che per loro natura non possono essere rivelate prima di quelle ufficiali – che sfociarono nei report diffusi dall’agenzia di rating sul debito sovrano dell’Italia.    In particolare furono forniti particolari dettagliati su quanto accadde nei giorni e nelle ore immediatamente precedenti la comunicazione ufficiale di S&P sul taglio di due gradini del rating al debito sovrano dell’Italia del 13 gennaio scorso: da A a BBB+.

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