Laureati disoccupati, stage a 500 euro. 19mila domande per 3mila posti. Choosy?

di Maria Elena Perrero
Pubblicato il 21 Ottobre 2013 - 20:10 OLTRE 6 MESI FA
Laureati disoccupati, stage a 500 euro. 19mila domande per 3mila posti. Choosy?

Mario Monti ed Elsa Fornero (Foto Lapresse)

ROMA – Quanto sono disperati i giovani laureati italiani? Tanto. Tanto da accettare un tirocinio di sei mesi pagato 500 euro lordi (al mese, ovviamente). Gli stage erano stati lanciati dal ministero del Lavoro il 9 settembre ed erano rivolto ai laureati dell’Italia meridionale tra i 24 e i 34 anni. Per 3.000 tirocini sono arrivate 19.000 candidature. Tutte da parte di giovani laureati che non lavorano, non studiano e non stanno facendo alcuno stage. O meglio, soprattutto da giovani laureate, visto che 14.000 candidature sono arrivate da donne e 5.000 da uomini. Generi diversi ma tutti Neet (Not in Education, Employment or Training), fantasmi della vecchia Italia con la classe dirigente deve fare i conti.

Non bamboccioni, come li aveva infelicemente definiti il defunto ministro dell’Economia Tommaso Padoa-Schioppa, non choosy,  secondo l’anglicismo della ministra del Lavoro Elsa Fornero, nemmeno monotoni abitudinari, come li aveva liquidati l’ex presidente del Consiglio Mario Monti.  I giovani laureati italiani disoccupati sono sopravvissuti a questi ministri, sicuramente molto preparati ma che, con ogni evidenza, non sanno (o hanno dimenticato) che cosa voglia vivere con 500 euro al mese.

Proprio 500 euro, difficilmente di più: chi anche avesse bisogno di un secondo lavoro per far quadrare i conti e fosse così fortunato da trovarlo dovrebbe farlo nel fine settimana, o la sera. I tirocini del ministero sono tutti a tempo pieno, dalle 30 alle 40 ore a settimana.

Le aziende che si sono offerte di dare uno stage ai Neet nostrani sono oltre 8.000, ma i fondi stanziati dal governo sono 10 milioni, quindi sufficienti solo per 3.000 tirocini. Le lauree necessarie sono quelle meno richieste sul mercato del lavoro: di area geo-biologica, letteraria, psicologica, giuridica, linguistica, agraria e politico-sociale. Anche le regioni di provenienza dei candidati sono quelle con il più alto numero di giovani laureati senza lavoro: Puglia, Campania, Sicilia e Calabria. Alcuni stage saranno invece in “mobilità”, con borse da 1.300 euro al mese. E non sono le Hermès sfoggiate da molte ministre. Per certe donne ci sono borse che contano di più.