Lavoro, Istat: boom disoccupazione e inflazione

ROMA – Il tasso di disoccupazione a marzo risale attestandosi all’8,3%, in crescita di un decimo di punto percentuale rispetto a febbraio, quando segnò una lieve flessione. Lo rileva l’Istat nelle stime provvisorie (dati destagionalizzati), aggiungendo che su base annua si registra, invece, una diminuzione di 0,2 punti percentuali.

Il numero dei disoccupati, pari a 2,071 milioni, registra una crescita del 2% rispetto a febbraio, con un aumento di 40mila unità. La crescita riguarda sia la componente maschile sia quella femminile, mentre, su base annua, il numero di disoccupati diminuisce del 2,5% (-53 mila unità).

L’Istat, inoltre, fa sapere che il tasso di disoccupazione maschile, pari al 7,6%, aumenta di 0,1 punti percentuali sia rispetto a febbraio sia su base annua. Il tasso di disoccupazione femminile, 9,2%, sale rispetto allo scorso mese (+0,1 punti percentuali), ma segna una netta flessione (-0,8 punti) in termini tendenziali.

Il tasso d’inflazione ad aprile è salito al 2,6%, dal 2,5% di marzo. Il tasso annuo è il più alto da novembre 2008, quando l’inflazione si attestò al 2,7%, quello congiunturale è il maggiore dal luglio 2008. L’accelerazione di aprile risente delle tensioni sui prezzi dei servizi relativi ai trasporti e della dinamica dei beni energetici non regolamentati (adeguamento delle tariffe elettricità e gas). E’ da dicembre 2010 che prosegue la crescita tendenziale dell’inflazione.

L’aumento dell’inflazione ad aprile è stato trainato dal rincaro delle bollette di luce e gas. Infatti, l’Istat nelle stime provvisorie registra con riferimento al settore regolamentato, un aumento congiunturale dovuto al rialzo del prezzo dell’energia elettrica (+3,9%), il cui tasso di variazione tendenziale si porta al 2,4% (dal -4,1% di marzo). In crescita risulta anche il prezzo del gas (+1,9%), che segna un rialzo su base annua pari al 7,3% (era +8,5% a marzo 2011).

Ad aprile il prezzo della benzina ha rallentato il passo ma resta su livelli elevati: la verde è aumentata del 10,9% (+12,7% a marzo) su base annua e dell’1,2% su base mensile. Lo comunica l’Istat nelle stime provvisorie, aggiungendo che sempre ad aprile il prezzo del gasolio per i mezzi di trasporto e’ salito del 18,8% (+18,5% a marzo) in termini tendenziali e del 2,5% sul piano congiunturale. Riguardo al gpl, l’indice ha registrato un rialzo annuo del 19,9% (+20,8% a marzo) e un calo mensile dello 0,1%

Il balzo in avanti per l’inflazione riguarda tutti i Paesi della zona dell’euro: secondo la stima flash di Eurostat, nel mese di aprile è salita al 2,8% contro il 2,7% di marzo. La prossima stima sul mese di aprile dell’ufficio europeo di statistica è attesa per il 16 maggio.

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