Londra/ Case sfitte a Mayfair, quartiere di lusso. I proprietari tengono le case abbandonate perché così pagano meno tasse. Altro che le famose insolvenze, conseguenza dalla crisi economica mondiale

Case abbandonate con giornali ingialliti sul pavimento, la posta che non viene ritirata da mesi, piante nel giardino non curate.

Il signor Palmer, come lavoro, indaga sulle case abbandonate del suo quartiere. Il suo quartiere però non è un sobborgo di periferia di una qualsiasi città, ma è il distretto di Mayfair a Londra, dove vivono potenti uomini d’affari, molte celebrità e dove si trova anche l’Ambasciata americana.  

Nel Città di Westminster, dove è situata Mayfair, le case possono costare fino a 50 milioni di sterline (ovvero 81 milioni di dollari). Tuttavia Westminster è la quinta dei 33 borghi di Londra per il numero di case vuote. 

Nel 2008, 1.737 abitazioni sono rimaste vuote per sei mesi o più, secondo la Empty Homes Agency (Agenzia delle case vuote), un gruppo nonprofit che cerca di riportare le case vuote di nuovo in uso.

Si potrebbe pensare che i proprietari delle case le abbiano lasciate abbandonate per insolvenza, come nel resto del mondo, ma i proprietari di Mayfair non hanno problemi di soldi o di fortuna. 

Al contrario, le proprietà servono come investimento per i proprietari che pagano le fatture per tenerle vuote. I vicini però non sembrano felici e non apprezzano, soprattutto quando le abitazioni sono in cattivo stato. Molti proprietari non vogliono poi affittare le loro case a causa delle tasse locali, che diminuiscono se gli appartamenti sono vuoti e senza mobili.

Questa scappatoia indispettisce il signor Palmer: «Non dovremmo ricompensare queste persone», dice. Come impiegato dell’Empty Property Office di Westminster, il signor Palmer, passeggia per il quartiere sei ore al giorno per identificare le case vuote e rintracciare i loro proprietari.

Secondo le leggi inglesi, le autorità locali hanno il potere di reclamare la proprietà  delle case fantasma e metterle in vendita.

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