Confindustria dà i due mesi al governo. “Meno tasse dal primo gennaio”

Pubblicato il 26 Ottobre 2009 - 16:35 OLTRE 6 MESI FA

Emma Marcegaglia, cioè Confindustria, dà i sessanta giorni al governo: «Il taglio dell’Irap o comunque l’abbassamento delle tasse va fatto dal primo gennaio». Il perché il presidente degli industriali lo dice con i numeri: calo dell’export del 25 per cento, calo degli investimenti del 13, calo della produzione del 27 per cento. E aggiunge che Germania e Francia le tasse le abbassano rispettivamente di 11 e 24 miliardi di euro. «Se non facciamo altrettanto in Italia, ci fanno neri».

Quel che anche Confindustria sa ma che dice a voce meno alta è che abbassare le tasse in Italia creando nuovo deficit non si può come si può invece in Francia e Germania che hanno meno debito pubblico. Si può fare soltanto se si taglia la spesa pubblica e Confindustria indica ottomila società o enti pubblici da vendere o chiudere. Più o meno una rivoluzione.

Nelle stesse ore il vertice di governo e di maggioranza si chiude con un comunicato approvato all’unanimità in cui si assicura che va salvato il rigore dei conti e lo sviluppo economico: insomma niente nuovo deficit e meno tasse. Capra e cavoli: questo vuole Berlusconi da Tremonti e da se stesso.