Comizio Marcegaglia tra Faccetta Nera e Bella Ciao

Pubblicato il 26 Maggio 2011 - 14:14 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – All’assemblea annuale di Confindustria, Emma Marcegaglia striglia i politici: l’Italia “ha già vissuto il suo decennio perduto” in termini di “minore competitività” e di “mancata crescita”. Ora invece i politici passano troppo tempo “a litigare”. Il tempo è un fattore discriminante”. E all’assemblea risuonano le note di Bella Ciao e Faccetta Nera.

“Temporeggiare o muoversi a piccoli passi è un lusso che non possiamo più permetterci. I concorrenti non stanno lì a guardare e le speranze dei giovani non aspettano”, aggiunge Marcegaglia. Dall’assemblea annuale di Confindustria la presidente poi avverte: “In un momento così noi saremo pronti a a batterci per l’Italia, anche fuori dalle nostre imprese, con tutta la nostra energia, con tutta la nostra passione, con tutto il nostro coraggio”. E infine aggiunge: “Lo Stato? Fa troppo”.

Riforme – “Semplificazioni e liberalizzazioni subito. Infrastrutture subito. Riforma fiscale subito”. E a “poche ore” dai ballottaggi esprime “un solo auspicio. Se il risultato elettorale finale convincerà governo e maggioranza di avere davanti a se ancora due anni di lavoro la loro agenda deve concentrarsi su un’unica priorità: la crescita”.

Lavoro – Sul tema del lavoro “c’è la proposta del ministro Sacconi di un avviso comune tra le parti sociali per costruire un nuovo Statuto dei lavori. Ci sono proposte di una parte riformista dell’opposizione su uno schema di riforma complessiva che considera anche la flessibilità in uscita”. “Queste proposte hanno in comune il riequilibrio delle tutele tra i lavoratori troppo garantiti e i giovani dal futuro sospeso. Occorre proteggere i lavoratori dalla perdita di reddito, non dalla perdita del posto di lavoro”. È “un problema che – sostiene Marcegaglia – va affrontato senza freni ideologici, con grande serietà. In termini culturali, prima che di appartenenze politiche o di vetusti riflessi condizionati”.

Fisco – “Non possiamo nascondere la nostra delusione. Occorrono interventi più incisivi soprattutto sulle infrastrutture e sul fisco”. Il leader degli industriali tiene a sottolineare che “la leva fiscale è un potente incentivo per rilanciare lo sviluppo. Per questo – aggiunge la Marcegaglia – la riforma fiscale per noi rimane importantissima”. Una riforma fiscale che abbia “obiettivi chiari” e cioè “ridurre insieme le imposte sulle imprese e sui lavoratori; semplificare e dare certezza delle norme; combattere l’evasione fiscale, senza attuare una vera e propria oppressione di controlli su chi le tasse già le paga”.

Pubblica amministrazione – Poi la presidente di Confindustria si è soffermata sui rapporti con la pubblica amministrazione: “È in atto un’allarmante corsa in Parlamento per ripristinare barriere all’ingresso, l’inefficienza della burocrazia è un grave impedimento alla crescita. L’amministrazione pubblica interviene sistematicamente nell’ostacolare la vita delle imprese”.

Da Bella Ciao a Faccetta Nera – Tra le curiosità dell’assemblea degli imprenditori c’è da segnalare la particolare scaletta musicale che ha caratterizzato l’incontro. Sono state suonate «Bella ciao» (canzone simbolo della Resistenza anti fascista) ma anche «Faccetta Nera» (legata alla propaganda fascista nel periodo della campagna d’Etiopia del 1935), quasi a voler segnare una equidistanza storica da sinistra e destra politica, ma nella sala è risuonata anche la musica leggera di «Volare» di Domenico Modugno fino alle parole di «Viva l’Italia» di Francesco De Gregori, mentre scorrevano le immagini simbolo della storia del Paese.