Marchionne non chiede all’Italia, ma agli Usa: vuole 3 mld per Chrysler

Pubblicato il 12 Gennaio 2012 - 09:52 OLTRE 6 MESI FA

Sergio Marchionne (Lapresse)

DETROIT – Sergio Marchionne non chiede all’Italia “né incentivi, né supporto finanziario”, ma agli Stati Uniti: vuole 3 miliardi di aiuti di Stato per Chrysler. Il negoziato va avanti da diciotto mesi a Washington anche se nel 2009 erano già stata inoltrata la richiesta.

Il segretario all’Energia Steven Chu ha incontrato l’amministratore delegato di Fiat-Chrysler per discutere sul credito che servirebbe per la ristrutturazione di alcuni impianti, ormai troppo vecchi. Secondo quanto riporta il Sole 24 Ore Chu avrebbe negato che lo stop al negoziato sia stato stoppato su richiesta dei repubblicani, ma ha lasciato intendere che i nuovi finanziamenti per l’industria auto non sono fondamentali visto che, «anche senza i nostri prestiti, Chrysler sta andando molto bene».

I finanziamenti ai colossi auto sono gestiti dal programma Advanced Technology Vehicles Manufacturing (ATVM), nato nel 2008 sotto l’amministrazione di George W.  Bush, che prevede prestiti diretti per veicoli di alta tecnologia e coprono solo «il costo del riequipaggiamento, espansione, creazione di impianti produttivi negli Usa».