Monte dei Paschi di Siena chiude 400 filiali entro il 2015: via 4600 dipendenti

Pubblicato il 27 Giugno 2012 - 09:18 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – Il piano industriale di Mps prevede la ”completa razionalizzazione dell’assetto del gruppo con incorporazione delle controllate e chiusura di 400 filiali” entro il 2015. Lo si legge in una nota diffusa da Rocca Salimbeni. Significa una riduzione del personale di 4.600 unità, considerate in esubero. La misura servirà a ridurre di conseguenza i costi operativi di 565 milioni di euro, con una variazione annua negativa del 4,3%. Il cda di Banca Mps ha approvato il piano Industriale 2012-2015, che prevede un utile netto consolidato di 630 milioni di euro a fine periodo.

Il consiglio di amministrazione di Monte dei Paschi di Siena ha avviato le procedure necessarie per ottenere entro l’anno 3,4 miliardi di liquidità tramite i Tremonti Bond. Lo riferisce una nota. E’ stato avviato anche il test di svalutazione sull’avviamento al 30 giugno scorso, che “potrebbe comportare una svalutazione materiale degli avviamenti iscritti a bilancio”. Il Cda ha convocato l’assemblea straordinaria per la delega per un aumento di capitale fino a un miliardo.

Il cda di Mps ha deliberato di convocare l’assemblea straordinaria della banca i prossimi 9 e 10 ottobre per chiedere una delega a un aumento di capitale da un miliardo ”da offrire in esclusione del diritto di opzione”, cioè non agli attuali soci, nel termine di cinque anni. Lo si legge nella nota di Mps. L’aumento potra’ avvenire attraverso l’emissione di azioni, obbligazione convertibili e/o warrant.

Il Governo interverrà a sostegno di Banca MPS e sottoscrivera’ nuovi strumenti finanziari simili ai ‘Tremonti Bond’ per un ammontare massimo di 2 miliardi. E’ quanto rende noto il Consiglio dei Ministri, che indica in 3,9 miliardi (1,9 milirdi di bond in sostituzione) l’importo massimo degli strumenti che puo’ sottoscrivere il Governo.  Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Tesoro, ”ha approvato misure urgenti per l’incremento della dotazione patrimoniale della Banca Monte dei Paschi di Siena in attuazione della Dichiarazione dei Capi di Stato o di Governo dell’UE del 26 ottobre 2011 sulle misure di rafforzamento del settore bancario.

La decisione del Governo è stata presa in seguito alla raccomandazione dell’Autorità  bancaria Europea (Eba) del dicembre 2011 nella quale si chiedeva di assicurare che i principali istituti di credito europei aumentassero la propria dotazione patrimoniale attraverso la costituzione di un buffer di capitale, eccezionale e temporaneo, tale da portare, entro il 30 giugno 2012, il coefficiente Core Tier 1 al 9%”. Per MPS, spiega la nota del Cdm, ”l’ammontare mancante per il raggiungimento del livello del 9%, era inizialmente quantificato in euro 3,3 mld circa.