Ocse/ In Italia stipendi fra i più bassi d’Europa. In più il fisco tartassa single e famiglie

Pubblicato il 18 Maggio 2009 - 10:34 OLTRE 6 MESI FA

In Italia gli stipendi sono tra i più bassi d’Europa, in più sono tra i più tartassati dal fisco. Lo dice l’Ocse, che stilando la classifica del 2008 dei 30 paesi più ricchi del mondo, assegna al nostro Paese un poco lusinghiero 23° posto: in Europa solo i portoghesi guadagnano meno di noi.

In termini reali, con 1200 euro al mese la nostra retribuzione rappresenta i 3/4 della media europea. Il calcolo, fatto in  dollari, racconta che il nostro potere d’acquisto è inferiore a quello di greci e spagnoli. E il risultato è identico se si considerano le buste paga al netto o al lordo della tassazione.

La situazione è particolarmente gravosa per i salariati single. Nel portafoglio di un single italiano entrano, in media, 21.374 dollari l’anno, grosso modo 1.200 euro per tredici mensilità. Il single spagnolo può spendere assai di più: 24.632 dollari. Quello greco 26.512 dollari, anche più del francese (26 mila). Sono coreani i single più ricchi, seguiti dagli inglesi. Al netto, i single stanno meglio negli Usa che in Germania.

La situazione cambia poco per i dipendenti con moglie e figli e sfata il mito della preminenza sociale della famiglia italiana. Il cuneo fiscale (la differenza fra lordo e netto, in base a tasse e contributi sociali) lavora perversamente contro le coppie. L’Italia, dice l’Ocse, è fra i paesi in cui l’impatto di tasse e contributi sfavorisce più pesantemente le famiglie rispetto ai single.

Per il Ministro Sacconi, interpellato sul tema, è giunto il momento di legare le retribuzioni agli utili delle aziende: le parti sociali devono concordare forme di azionariato dei dipendenti