Lactalis in Parmalat, nel cda forse Rebao, Tatò e Sala. Anche Ferrero si dice “interessato”

MILANO –  Lactalis ha ufficializzato alla Consob l’ingresso in forze in Parmalat tra il 15 e 16 marzo Dalle comunicazioni sugli aggiornamenti rilevanti emerge inoltre la limatura di Norges Bank sotto la soglia del 2%: l’istituto norvegese si è portato, il 16 marzo, all’1,89% del capitale del gruppo italiano dal 2,031% raggiunto lo scorso luglio.

Ieri, 17 marzo, i francesi hanno reso noto di avere in mano il 7,28% e di aver acquisito altre azioni pari al 4,14% del capitale di Parmalat tramite un equity swap, che consente a Lactalis di acquisire nel complesso il 7% di Parmalat. La partecipazione effettiva e potenziale del colosso transalpino è dunque pari al 14,28%.

Le comunicazioni alla Consob di oggi danno conto dei passaggi precedenti l’annuncio di ieri. Il contratto di equity swap con SocGen è stato stipulato il 10 marzo e il 15 Groupe Lactalis ha superato la prima soglia rilevante (2%) portandosi al 3,131% di Collecchio.

Il giorno successivo l’azienda della famiglia Besnier, che fa capo alla holding Bsa, ha fatto un altro balzo e ha oltrepassato la seconda soglia rilevante (5%), arrivando al 5,026% del capitale del gruppo italiano.

Nella lista per il Cda di Parmalat presentata da Lactalis il primo nome è quello di Antonio Sala, manager del gruppo francese per l’Italia, seguito da Marco Reboa e da Francesco Tatò. L’elenco di 9 nomi comprende poi Daniel Jaouen, Marco Jesi, Olivier Savary, Riccardo Zingales e Ferdinando Grimaldi Gualtieri.

In serata la Ferrero ha fatto sapere di essere interessata al progetto Parmalat se maturano le condizioni. Parmalat – si fa notare – è sicuramente un’impresa di rilevanza strategica per l’economia italiana e il gruppo dolciario di Alba guarda con interesse a possibili soluzioni a rilevanza industriale di lungo periodo e di matrice italiana.

I fondi Mackenzie, Skagen e Zenit hanno depositato una lista di 11 nomi per il Cda di Parmalat con Rainer Masera, Massimo Rossi ed Enrico Salza in testa all’elenco. Seguono Peter Harf, Gerardus van Kesteren, Johannees Priem, Dario Trevisan, Marco Pinciroli, Marco Rigotti, Francesco Daveri e Valter Lazzari.

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