Pensioni. Esodati P.A. Basta la domanda di esonero con il sì prima del 4/12/2011

Pubblicato il 10 Settembre 2012 - 13:40 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Per essere inclusi tra i cosiddetti esodati, i dipendenti della pubblica amministrazione che volessero andare in pensione con le vecchie regole dopo il 1 gennaio 2012 (entrata in vigore della Riforma Fornero) non hanno bisogno che il provvedimento dell’amministrazione sia stato adottato formalmente entro il 4 dicembre 2011. Quell’atto può essere formalizzato anche in data successiva, purché l’aspirante esodando a tale data possa esibire la domanda di richiesta di esonero con su espresso il parere favorevole del segretario generale pro-tempore.

Lo dice il dipartimento Funzione Pubblica della presidenza del Consiglio, implicitamente aumentando il numero degli aventi diritti all’esonero. Ha recepito l’orientamento del Consiglio di Stato: deve ritenersi che  “il parere espresso dal segretario generale pro-tempore abbia la stessa valenza del provvedimento di accoglimento della domanda”. I potenziali beneficiari possono avvalersi di questa dilazione temporale per poter presentare la richiesta dei benefici pensionistici  (entro il 21 novembre prossimo).

Da quando parte l’esonero dal servizio? Per il dipartimento Funzione Pubblica, nel quinquennio precedente dalla data di decorrenza della pensione calcolata secondo il vecchio metodo (finestra mobile e speranza di vita compresi). IL quotidiano economico Italia Oggi propone una simulazione con l’esempio di una lavoratrice a quota 97 delle vecchie regole, che compie 61 anni (età minima per quota 97) il 18 febbraio 2016. “Aggiungendo 12 mesi per la finestra (18 febbraio 2017) e i tre mesi (per ora) della speranza di vita, si ottiene l’epoca di pensionamento: 19 maggio 2017. Andando a ritroso di 5 anni, viene a fissarsi la data di decorrenza dell’esonero: 18 maggio 2012.”