Produttività del lavoro, c’è l’accordo: tetto sgravi sale a 40mila euro l’anno

Pubblicato il 22 Gennaio 2013 - 22:22| Aggiornato il 16 Maggio 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Accolta la richiesta dei sindacati: c’è l’accordo sugli sgravi ai salari di produttività. Il tetto di reddito annuo a cui viene applicata la tassazione agevolata al 10% torna, a partire dal 2013, a 40.000 euro annui, dopo che nello scorso anno era scesa da questa soglia a 30.000 euro. Rimane invece a 2.500 euro lordi (era calato da 6.000 euro già lo scorso anno) l’ammontare massimo detassabile per ogni lavoratore.

Si arriva così alla conclusione di una vicenda che rischiava di diventare spinosa, con il termine per l’approvazione del Dpcm, che conteneva i nuovi limiti, originariamente fissato al 15 gennaio dalla legge di Stabilità: data successivamente dichiarata non vincolante dal governo stesso.

Il decreto, spiega la nota di Palazzo Chigi, ”disciplina le misure sperimentali per l’incremento della produttività del lavoro nel 2013. La legge di stabilita’ ha infatti definito un importante ammontare di risorse da destinare alla detassazione dei salari di produttivita’. Complessivamente sono stati stanziati 950 milioni di euro nel 2013 e 400 milioni nel 2014”.

Il decreto fa seguito all’accordo sulla produttività raggiunto dalle parti sociali nel mese di novembre, con l’esclusione della Cgil. Le nuove norme prevedono una sorta di ‘autocertificazione’ per le imprese sul rispetto dei parametri stabiliti dall’accordo stesso sulla produttività per la detassazione del salario, frutto di accordi aziendali o territoriali.