C’era una volta il risparmio: oggi solo una famiglia su tre mette qualcosa da parte

Pubblicato il 27 Ottobre 2010 - 14:36 OLTRE 6 MESI FA

Tradizionalmente siamo un popolo di risparmiatori e, nel momento della crisi del debito e della stretta Ue, proprio le nostra virtù nel gonfiare salvadanai ci ha parzialmente salvato.

Eppure, stando a quanto rivela un’indagine della Acri-Ipsos, il risparmio italiano vacilla, e non poco. Secondo i dati, pubblicati proprio in occasione della giornata nazionale del Risparmio, infatti,  ad accumulare qualcosa a fine mese, oramai, riesce solo una famiglia su tre. Dato cui va aggiunto il fatto che, una su 4, ha dovuto invece intaccare i risparmi oppure indebitarsi.

L’indagine racconta di un Paese in difficoltà (soffrono la crisi soprattutto operai e insegnanti) e sfiduciato, visto che solo una persona su 17 si aspetta di migliorare il tenore di vita nei prossimi mesi.

La crisi, per alcuni analisti è alle spalle, ma gli italiani non sembrano pensarla così: L’83% del campione (era il 78% nel 2009) percepisce la crisi come grave e il 69% si aspetta che non se ne potrà uscire prima di 4 anni. Ancora più pessimista il 31% che ipotizza addirittura una soglia di 5 anni o più per lasciarsi alle spalle le difficoltà. Sale, però, anche la percentuale di chi si dice soddisfatto della sua situazione economica: erano il 54% nel 2009, sono il 56% oggi.