Il presidente della Standard & Poor’s lascia il suo incarico

Pubblicato il 23 Agosto 2011 - 10:28 OLTRE 6 MESI FA

Deven Sharma

NEW YORK, STATI UNITI – Deven Sharma, il presidente dell’agenzia di rating Standard & Poor’s, ha deciso di lasciare il suo incarico solo poche settimane dopo che l’istituto da lui diretto ha declassato, con una iniziativa senza precedenti, il rating dei bond statunitensi dalla tripla alla doppia A, secondo quanto riferiscono il New York Times e il Financial Times.

I due quotidiani scrivono che Sharma assumerà l’incarico di consulente della affiliata di S&P, McGraw-Hill Cos., fino alla fine dell’anno, e che l’abbandono di Sharma era progettato ancor prima del declassamento dei Treasurys il 5 agosto.

Secondo il Financial Times, la decisione di Sharma di lasciare S&P non è collegata a indiscrezioni secondo cui il ministero della Giustizia americano sta indagando per accertare se l’agenzia ha valutato impropriamente dozzine di azioni di mutui ipotecari negli anni precedenti alla crisi finanziaria del 2008.

Il downgrade effettuato da S&P ha profondamente scosso i mercati finanziari ed è stato duramente criticato dall’amministrazione del presidente Barack Obama, secondo cui le analisi dell’agenzia sono fondamentalmente erronee. Le altre due principali agenzie di rating, Moody’s e Finch, hanno lasciato il rating degli Stati Uniti invariato.

Sharma è entrato alla S&P nel 2006 ed è stato nominato presidente l’anno dopo.In precedenza era stato vice-presidente esecutivo della Global Strategy alla McGraw-Hill per cinque anni.