Tasse 2014, +0,1%: ma non sono contati i 10 mld in meno degli 80 euro

di Redazione Blitz
Pubblicato il 3 Aprile 2015 - 12:07 OLTRE 6 MESI FA
Tasse 2014, +0,1%: ma non sono contati i 10 mld in meno degli 80 euro

Tasse 2014, +0,1%: ma non sono contati i 10 mld in meno degli 80 euro

ROMA – Tasse 2014, +0,1%: ma non sono contati i 10 mld in meno degli 80 euro. L’Istat ha certificato che nel 2014 il peso del fisco ha raggiunto quota 43,5% rispetto alla ricchezza nazionale (Prodotto interno lordo): si tratta di uno 0,1% in più rispetto alla rilevazione dello scorso anno. Significa quindi che abbiamo la prova di un aumento delle tasse, sia pur di un decimale, da parte del governo Renzi?

Non proprio, o comunque è un dato che va interrogato. Specie considerando il fatto che l’Istat, nel misurare la pressione fiscale rispetto al Pil, si basa su un bilancio statale calcolato rispettando i criteri contabili europei e che quindi non tiene conto del bonus da 80 euro per i dipendenti fino a 26mila euro lordi, una cifra di tutto rispetto, pari a 10 miliardi di euro complessivi per un solo anno.

Quegli 80 euro a testa, tecnicamente, sono un bonus fiscale, che deve andare sotto la voce trasferimento statale verso i dipendenti meno abbienti e nel bilancio è computata tra le uscite. E’ pur sempre un alleggerimento delle tasse a carico dei dipendenti che, una volta elargito, aumenta la disponibilità netta in busta paga: i contribuenti se ne sono accorti misurando gli euro in più che restavano nel portafoglio, l’Istat non può.

Per esserne avvertita anche da un punto di vista statistico, il governo avrebbe dovuto abbassare le aliquote di una quota utile ad aumentare il netto di 80 euro. Non si tratta di una mera disputa accademico-ragionieristica, ma di un calcolo politico ragionato. E infatti secondo il Ministero dell’Economia la pressione fiscale è in discesa al 43,1% del Pil (dal 43,4% del 2013). Lo spiega bene Alessandro Barbera su La Stampa.

Quando il premier, con i suoi consiglieri, decise di trattarlo come tale fu avvertito delle conseguenze; ma fra la soluzione che avrebbe permesso di rendere visibile la voce «bonus fiscale» nelle buste paga dei dipendenti e un meno visibile aumento del reddito indotto da un calo delle tasse non ebbe dubbi su quale preferire.