Telecom, assemblea per nuovo cda: depositato 53,8% del capitale

Angelo Provasoli (Foto Lapresse)

MILANO – Telecom, all’assemblea del 20 dicembre dovrebbero partecipare azionisti per il 53,8% del capitale. Tra i nodi da sciogliere, la posizione del fondo americano di investimenti Blackrock e il ruolo di Telco. Intanto Angelo Provasoli, proposto come amministratore dal Consiglio di amministrazione di Telecom, ha rinunciato alla candidatura ”per impegni professionali e istituzionali sopravvenuti”.

La Consob ha chiesto alla società di spiegare nel dettaglio come si svolgeranno i lavori. La convocazione è unica, senza il problema del quorum costitutivo: qualunque sia la partecipazione si potrà validamente deliberare sia la proposta di revoca del cda che la nomina del nuovo consiglio (parte ordinaria).

Per gli argomenti della parte straordinaria (eliminazione del valore nominale delle azioni e aumento del capitale sociale per il convertendo) servirà invece che sia presente almeno un quinto del capitale.

Perchè passi la revoca della maggioranza dei consiglieri servirà il voto favorevole della maggioranza assoluta dei presenti. Se la mozione non passerà l’assemblea voterà solo la sostituzione di Elio Catania e Franco Bernabè. Dopo la rinuncia di Provasoli ad oggi resta solo la candidatura di Massimo Consoli.

Nel caso l’attuale cda dovesse cadere l’assemblea dovrà prima di tutto determinare il numero dei componenti del nuovo cda, e ad oggi nessuno dei soci né il cda hanno fatto proposte. Il presidente inviterà i presenti all’assemblea a fare delle proposte, verranno votate in successione fino a quando una di queste non ottenga la maggioranza assoluta dei voti. Se non si dovesse ottenere una votazione valida si manterrà lo status quo, ovvero un cda di 15 componenti. A quel punto si passerà alle nomine, sulla base della lista di Telco e di Assogestioni. La lista Telco vede i nomi di Marco Patuano e Stefania Bariatti, quella di Assogestioni i nomi di Luigi Zingales, Lucia Calvosa, Davide Giacomo Federico Benello, Francesca Cornelli, Giuseppe Donagemma, Maria Elena Cappello, Francesco Serafini.

Qualora il numero dei candidati non sia sufficiente a coprire tutti i posti l’assemblea può integrare la composizione ma non sono previsti ‘ripescaggi’.