Usa, crisi. Metà dei lampioni spenti a Detroit per risparmiare energia

Pubblicato il 26 Maggio 2012 - 12:02| Aggiornato il 30 Maggio 2012 OLTRE 6 MESI FA

DETROIT, STATI UNITI -Ridurre il budget licenziando a man bassa dipendenti pubblici, tagliando le spese comunali e puntando sulle privatizzazioni non è stato sufficiente. A Detroit, Michigan, capitale mondiale dell’auto sfiancata dalla crisi e svuotata dalla disoccupazione, la recessione ha colpito talmente duro che ora si pensa addirittura di ridurre della meta’ il numero dei lampioni stradali per risparmiare energia.

Secondo gli ultimi dati la popolazione della citta’ dove hanno sede Ford, General Motors e Chrysler, definita dal New York Times il piu’ stupefacente esempio di collasso urbano contemporaneo, si e’ ridotta del 60% dal 1950 ad oggi. Il calo percentuale maggiore nella storia americana per quanto riguarda le grandi metropoli. E nonostante che ultimamente si intraveda qualche segno di ripresa, per far fronte alla crisi i funzionari comunali ritengono sia giunto il momento di concentrare i cittadini in determinati quartieri e illuminare solo le zone dove la gente vuole vivere.

Il sindaco di Detroit, l’ex campione di basket Dave Bing, pensa infatti di ridurre il numero dei lampioni di quasi la meta’, portandoli da 88.000 a 46.000. Pessima scelta per i critici, secondo i quali l’iniziativa contribuira’ ad acuire il problema della delinquenza nelle aree piu’ malfamate. Del resto il 40% dei lampioni di Detroit sono rotti, e in questo momento le finanze comunali non permettono di ripararli. Per questo motivo il primo cittadino sta pensando di ridurne il numero luci e quindi di dare in concessione la loro manutenzione, permettendo alla citta’ di risparmiare 10 milioni di dollari l’anno.

Secondo i piani urbanistici le aree ormai disabitate coprono circa 96 chilometri quadrati, e i funzionari comunali intendono individuare i quartieri in cui si desidera concentrare la popolazione. Un progetto che va a toccare un servizio fondamentale per la vita urbana e secondo gli esperti consentira’ di rimodellare integralmente la citta’. Il timore tuttavia e’ quello di creare zone ghetto a completa disposizione dei criminali.

“Nel buio i delinquenti possono agire piu’ liberamente”, spiega ai media Jamahl Makled, proprietario di diversi esercizi commerciali nella zona a sud ovest di Detroit, che sono stati svaligiati almeno una decina di volte. ”Sarebbe una decisione negativa per l’economia e per la sicurezza dei residenti”. Ma se non si possono obbligare gli abitanti a traslocare per ridurre i costi, per gli addetti all’urbanistica spegnere le luci portera’ alla morte di diversi quartieri ormai ridotti a zone fantasma, e alla concentrazione delle persone abbienti in determinate aree più vivibili della citta’.