Gazprom taglia 15% fornitura gas a Eni, ieri sforbiciata ai flussi verso la Germania

Vi taglio il gas: la minaccia di Putin inizia a farsi reale. Riduzione ai flussi tedeschi ieri, oggi l'annuncio della sforbiciata del 15% a Eni

di Redazione Blitz
Pubblicato il 15 Giugno 2022 - 14:50 OLTRE 6 MESI FA
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Gazprom taglia del 15% le forniture di gas a Eni (Ansa)

Gazprom taglia 15% fornitura gas a Eni. Un portavoce Eni ha confermato che “Gazprom ha comunicato una limitata riduzione delle forniture di gas per la giornata di oggi, pari a circa il 15%. Le ragioni della diminuzione non sono state al momento notificate”.

Gazprom taglia 15% fornitura gas a Eni

Eni ha ricevuto comunicazione di una limitata riduzione dei flussi dal proprio fornitore russo relativamente all’approvvigionamento gas verso l’Italia. Eni continuerà a monitorare l’evoluzione della situazione e comunicherà eventuali aggiornamenti”. Lo si legge sulla piattaforma di informazioni privilegiate (pip) per il monitoraggio Remit del Gestore dei mercati energetici.

E’ l’inizio della ritorsione russa contro l’Occidente per le sanzioni, la minaccia di tagliarci il gas che Putin ha sempre più o meno allusivamente adombrato?

“Non c’è alcuna indicazione al momento di rischi sulle forniture energetiche”, rassicura Tim McPhie, portavoce della Commissione Ue, rispondendo ad una domanda sui possibili effetti delle riduzioni di gas annunciate da Gazprom ieri sul Nord Stream 1 e oggi sui flussi diretti a Eni.

Rispetto agli stoccaggi di gas “sono oltre il 50%, oggi a circa il 52-53%, che è anche sopra al punto al quale eravamo l’anno scorso in questo momento”, ha aggiunto. Quindi per l’inverno “i preparativi sono in corso, questo monitoraggio molto attento è in corso e c’è uno sforzo molto più ampio su cui stiamo lavorando per diversificare e cambiare la nostre forniture e fonti di energia”.

Ritorsione in vista della visita a Kiev di Scholz-Macron-Draghi?

Ma che siamo di fronte a una escalation di tipo politico e non la soluzione a un problema tecnico è la convinzione della Germania.

I passi di Gazprom (la riduzione delle forniture di gas a tedeschi e Eni) sono un avvertimento in vista della visita di Scholz, Draghi e Macron a Kiev?

Per il vicecancelliere tedesco Robert Habeck la riduzione dei flussi risponde a motivazioni politiche. Ma, “bisognerebbe guardare nella testa di Putin. E per fortuna io non ho questa capacità. Può essere un caso. O ci possono essere altre ragioni, ma questa è mera speculazione”.

Gazprom adduce motivazioni tecniche al taglio delle forniture

Ieri il colosso russo del gas ha affermato che la riduzione fosse dovuta ai ritardi di consegna di una turbina riparata da Siemens e bloccata in Canada a causa delle sanzioni. Secondo Habeck, l’annuncio di ieri si può invece inquadrare nella serie di misure prese da Mosca, come la riduzione del gas destinato alla Polonia e alla Bulgaria.