Legambiente: "Puntare sul carbone è da autolesionisti"

Pubblicato il 5 Ottobre 2011 - 20:38 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 5 OTT – Nei riguardi delle rinnovabili, ''oggi e' cambiata la disponibilita' degli italiani, che, mossi dall'invivibilita' delle citta' e dalle tragedie alluvionali che colpiscono puntualmente l'Italia, sono piu' aperti all'innovazione''.

E' quanto ha sottolineato il presidente di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza, intervenendo ad una conferenza sulle politiche energetiche di Italia e Germania organizzata dall'ambasciata tedesca a Roma.

Ora, ''gli italiani pensano che il problema climatico e' vero e non e' una invenzione degli ambientalisti'', ha proseguito Cogliati Dezza, precisando come ''ci si aspetti la certezza delle regole: siamo infatti preoccupati dalla continua revisione di regole e incentivi'' nel settore energetico e in particolare in quello delle rinnovabili.

E sull'ipotesi di un'eventuale aumento della produzione energetica derivata dal carbone, il presidente di Legambiente ha sottolineato che ''puntare sul carbone e' autolesionista: questa fonte costituisce il 14% alla produzione energetica totale ed da' vita al 34% delle emissioni complessive di anidride carbonica''.

Cio' che invece occorre, ''e' stabilire degli obiettivi energetici adeguandosi a quelli che l'Ue gia' si e' data'', ha concluso Cogliati Dezza.