Aereo Air Algerie precipita in Mali: 116 dispersi. Prime foto relitto

IL CAIRO – Un aereo di Air Algerie con 116 persone a bordo, in gran parte francesi, è scomparso sul Mali e si sarebbe schiantato al suolo mentre volava tra Ouagadougou e Algeri. Il sito internet dell’aeroporto della capitale del Burkina Faso ha annunciato il ritrovamento del relitto dell’aereo tra Gao e Kidal, in una zona desertica. Ma nonostante “intense ricerche”, ancora in serata le autorità francesi non avevano individuato il luogo: il presidente Francois Hollande ha annunciato la mobilitazione di “tutti i mezzi” disponibili per localizzarlo, anche quelli dei tre Paesi africani interessati.

“Bisogna fare di tutto per ritrovare questo aereo”, ha detto il presidente. Ma proprio dai paesi africani continuano ad arrivare notizie contrastanti. Il presidente maliano Ibrahim Boubacar Keita, in serata ha annunciato che l’aereo è “stato avvistato tra Agueldhoc e Kidal”, vicino alla frontiera algerina. Poco dopo però il capo di stato maggiore della presidenza del Burkina Faso, generale Gilbert Diendiéré, ha assicurato che l’aereo era stato ritrovato a 50 km a nord della frontiera del Burkina Faso.

“Le ricerche si concentrano intorno alla regione di Gao”, ha precisato il ministro degli Esteri francese Laurent Fabius, riferendosi ad un’area settentrionale del Mali circa 500 chilometri a sud-ovest del confine con l’Algeria, dove l’aereo è sparito dai radar la scorsa notte, come annunciato dal presidente dell’Algeria, Abdelmalek Sellal. In quel momento la zona era interessata da “forti nubifragi”, ha riferito un controllore di volo maliano, indicando nella tempesta la possibile causa del disastro.

“Ciò che sappiamo è che all’1.38 di questa notte, l’equipaggio ha chiesto di modificare la rotta a causa delle condizioni meteo”, ha confermato Hollande in un intervento all’Eliseo. Il volo AH5017 era operato dalla compagnia spagnola Swiftair con un McDonnell Douglas 83 (MD83) di 18 anni, che però era stato revisionato solo “due o tre giorni fa” da tecnici della direzione generale dell’aviazione civile francese e trovato, secondo fonti ufficiali, “in buono stato”. I sei membri dell’equipaggio erano tutti spagnoli.

A bordo non c’era nessun italiano e, secondo una lista provvisoria dei passeggeri resa nota dal ministero dei Trasporti del Burkina Faso, erano a bordo 51 francesi, 27 cittadini dello stato dell’Africa occidentale e 32 persone di una dozzina di altre nazionalità. Contrariamente a informazioni diffuse dal sito dell’aeroporto africano che hanno scosso soprattutto l’America latina, non c’era nemmeno Mariela Castro, la figlia del presidente cubano Raul, nipote di Fidel. Dell’aereo si erano perse le tracce 50 minuti dopo il decollo avvenuto dopo dopo l’una del mattino, locale e italiana.

L’atterraggio ad Algeri, mai avvenuto, era previsto per le 5.10. Fondata nel 1986, Swiftair ha una flotta di 40 aerei e opera con voli regolari e charter sia passeggeri che cargo in Europa, Africa, Medio Oriente e centro America. La probabile sciagura allunga la serie di questa estate nera del trasporto aero: solo nell’ultima settimana, dal 17 luglio quando è stato abbattuto il volo della Malesya, sono tre gli aerei passeggeri che hanno avuto gravissimi incidenti, registrando la morte di quasi tutti i loro passeggeri, con un bilancio complessivo che sfiora le 500 vittime.

Epa/Ansa pubblica le prime foto del relitto:

 

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