Bergamo, cartello al campo da calcio: “Genitori rissosi, vietato litigare” FOTO

di Redazione Blitz
Pubblicato il 3 Novembre 2014 - 12:40 OLTRE 6 MESI FA

BERGAMO – “È severamente vietato litigare. I trasgressori saranno visti dai propri figli”: questo il cartello che i dirigenti dell’associazione calcistica Villa d’Almè-Valbrembana hanno deciso di appendere in tribuna dopo l’ennesima lite scoppiata per colpa dei genitori a seguito della squadra locale.

“La decisione di affiggere il cartello è stata presa dal presidente dell’associazione Piergiorgio Castelli – spiega il responsabile del settore giovanile Matteo Lasagna -. Una scelta che non deriva da episodi eclatanti, ma dalla volontà di prevenirli, considerando che il fenomeno, con le giovanili come con la prima squadra, è piuttosto diffuso”.

“L’ironico divieto rappresenta una modesta campagna volta a limitare comportamenti poco consoni da parte di genitori o parenti dei calciatori – spiega Castelli –. È come se a volte venissero pervasi dal “virus dell’ultrà”, capace di far perdere le staffe nei confronti della tifoseria avversaria, degli allenatori ma anche degli arbitri, i quali oltretutto, il più delle volte, sono coetanei dei figli, con il risultato che vediamo adulti inveire contro quattordicenni o sedicenni, magari alla loro prima esperienza arbitrale”.

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