Cannes, arriva il Grande Gatsby: DiCaprio e Carey Mulligan al Festival (foto)

Pubblicato il 15 Maggio 2013 - 18:03 OLTRE 6 MESI FA

CANNES – Il maestoso “Grande Gatsby” di Baz Lurhmann ha aperto la 66a edizione del Festival del Cinema di Cannes. Ma l’accoglienza è stata ben diversa da quel che ci si poteva aspettare. A fine proiezione stampa un gelido silenzio ha commentato il film.

Tra i critici presenti sulla Croisette c’è chi lo stronca senza pietà e che lo salva solo in parte. Un po’ come accaduto negli Stati Uniti, dove il film, alla sua uscita, è  stato accolto con giudizi abbastanza negativi.

Tranchant il giudizio del prestigioso settimanale New Yorker: ”La volgarità del Grande Gatsby di Baz Luhrmann è studiata per conquistare un pubblico giovane e suggerisce che, più che un cineasta, l’autore di Moulin Rouge e Romeo + Juliet è un regista di video-clip con sconfinate risorse e una spettacolare assenza di gusto”.

Il New Yorker salva solo gli attori. Tobey Maguire, ”con la sua riservatezza asessuata”, ma soprattutto Leonardo DiCaprio, ”il ragazzino smilzo con la faccia da gatto di Titanic, è adesso solido e di sostanza e parla con una voce dominante. Un Gatsby più potente del placido Robert Redford nell’inerte adattamento del 1974”, ha scritto il critico David Denby.

Ok agli attori, da DiCaprio a Carey Mulligan (Daisy) per la loro interpretazione ”di prima classe” arriva anche dall‘Hollywood Reporter, secondo cui tuttavia questa ”produzione enorme è esagerata dall’inizio alla fine”.

E forse è tutto qui il segreto di questa scelta da parte del Festival di accettare un film già in sala: quella di avere in apertura una superstar come DiCaprio in piena forma e in corsa per un Oscar (che non ha mai ricevuto) in questo ruolo di Gatsby dove mostra vera bravura.

Il Grande Gatsby, declinato alla Belle Epoque parigina di Moulin Rouge da Baz Luhrmann, e con la colonna sonora di Jay-Z e Florence and the Machine, la sponsorizzazione di Tiffany e i costume disegnati da Prada e da Brooks Brothers è la quarta trasposizione cinematografica del famoso romanzo di Francis Scott Fitzgerald.

(Foto Lapresse)