MILANO – In centinaia si sono radunati al Castello Sforzesco a Milano per dare un ultimo saluto a Umberto Eco. Dalle 14,30 del 23 febbraio il cortile della Rocchetta ospita il funerale del grande scrittore e studioso morto il 19 febbraio e celebrato secondo il rito laico. Il cortile può ospitare fino a 800 persone e in centinaia si sono messi in coda per avere l’occasione di prendere parte al rito funerario.
La mattina del 23 febbraio il feretro con la salma di Umberto Eco ha lasciato la sua casa di Milano scortato da cinque agenti in moto della Polizia locale. All’uscita della bara, ricoperta da un cuscino di fiori bianchi, dal portone dell’abitazione i presenti hanno fatto un sobrio applauso. Il feretro è stato poi trasportato nel cortile della Rocchetta al Castello Sforzesco di Milano per il funerale laico. Mentre il feretro veniva caricato sul carro funebre Rita Rossa, sindaco di Alessandria, che indossa la fascia tricolore, ha accarezzato la bara e ricordando la generosa offerta di Eco per ricostruire la città dopo l’ultima calamità naturale ha dichiarato:
“Eco amava Alessandria ed era amato dagli alessandrini”.
Renate Ramge, vedova di Umberto Eco, ha ribadito, intervistata dalla Rai, quale sarà il tema musicale della cerimonia funebre che si celebrerà dalle 15 al Castello Sforzesco a Milano:
“Sarà un ricordo in musica, ho scelto ‘La follia’ di Corelli perché è un pezzo che ci ha accompagnato da sempre, molto amato da mio marito”.
Ai due lati della bara di Umberto Eco, al Castello Sforzesco, sono state posizionate le corone inviate dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e dal presidente del Consiglio, Matteo Renzi. E poi ancora della presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini. A fianco della bara è stata sistemata la toga dell’Alma Mater dell’ università di Bologna. Listati a lutto i gonfaloni dei Comuni di Milano, Bologna, Torino e Alessandria, della Regione Lombardia, della città metropolitana di Milano e anche dell’istituto d’istruzione superiore Saluzzi Piana di Alessandria.
(Foto Ansa)
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