Grosseto, il buco di 7 metri sull’Aurelia dove sono morti i tre impiegati Enel

Pubblicato il 13 Novembre 2012 - 13:00 OLTRE 6 MESI FA

 

Foto Ansa

GROSSETO – Paolo Bardelloni, 59 anni, sposato, residente a Grosseto. Antonella Vanni, 48 anni, sposata, residente a Larderello. Maurizio Stella 47 anni, sposato, residente a Follonica. Sono loro i tre protagonisti della tragedia, i tre impiegati Enel morti per il crollo di un ponte sull’Aurelia, in provincia di Grosseto.

E’ notte, i tre stanno rientrando a casa dopo essere andati ad un corso di aggiornamento a Roma. Giunti sul ponte sull’Albegna, nel comune di Manciano a Grosseto, la loro auto cade nel vuoto. Il ponte non ha retto l’alluvione, l’auto è precipitata in una voragine di sette metri, e i tre impiegati dell’Enel hanno perso la vita.

L’acqua dell’Albegna, ricostruiscono i carabinieri, ha eroso la sponda su cui appoggiava un’estremità del ponte, facendolo crollare. La vettura dell’Enel è così precipitata nel vuoto, tra l’argine e il fiume, rimanendo poi travolta e incastrata dal fango accumulato dalla piena nelle ore successive. I soccorritori sopraggiunti sul posto hanno potuto notare quasi subito dall’esterno i giacconi nei colori blu ed arancio dell’Enel.

Le tre vittime erano dipendenti dell’impianto geotermico di Enel Green Power di Larderello, in provincia di Pisa. I corpi sono stati recuperati dopo una notte di lavoro delle squadre dei soccorritori e sul luogo sono arrivate le famiglie per i riconoscimenti.