L’Unità torna in edicola con Papa Francesco. E torna del Pd FOTO prima pagina

di Redazione Blitz
Pubblicato il 30 Giugno 2015 - 09:11 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Torna l’Unità in edicola. Il 30 giugno 2015 lo storico giornale fondato da Gramsci (a lungo organo di partito del Pci) è di nuovo disponibile per i suoi lettori. L’Unità ha una nuova veste grafica: in primo piano i grandi racconti del mondo, l’analisi dei fatti, le immagini, per un giornale fatto di scelte e battaglie. E ha un nuovo azionista forte, il Pd (che ne detiene circa il 20% di quote). La prima tiratura è di 250 mila copie, a quasi un anno dallo stop alle pubblicazioni causato dal fallimento della precedente società. All’inizio l’Unità punterà sul papa, visto che pubblicherà a puntate l’enciclica Laudato si’ di Papa Francesco.

Riportare il quotidiano in edicola “era un mio impegno personale, oggi è una promessa mantenuta” spiega Matteo Renzi in una lettera inviata agli iscritti al Pd. Per il segretario del partito Democratico l’Unità deve essere ”uno spazio di libertà, di confronto, di discussione. Che ci aiuti a raccontare l’Italia bella, quella che non si arrende, quella dei tantissimi circoli che fanno iniziative di livello, quella del volontariato e dell’associazionismo. L’Unità che vuol bene all’Italia”.

Questo giornale, ora con la testata scritta in bianco, con l’apostrofo verde, su fondo rosso, mantenendo il riferimento al fondatore, Antonio Gramsci ”è un monumento dell’informazione nazionale che mancava agli italiani e alla sinistra – dice il nuovo direttore Erasmo D’Angelis, giornalista con un passato in Rai e al Manifesto, che ha appena lasciato l’incarico di coordinatore di #italiasicura, la struttura di missione di Palazzo Chigi contro il dissesto idrogeologico – Ci nutriamo sempre più di scoramenti e raccontiamo poco l’Italia che ce la sta facendo, c’è un governo che sta attuando le riforme attese da decenni”.

Nel derby ”tra paure e allarmi e dall’altra parte speranza, coraggio e futuro noi spingeremo sul secondo elemento”. Si partirà domani ”con una grande campagna su Roma, che finora è stata raccontata anche all’estero come Mafia Capitale. Noi invece ribaltiamo il concetto con ‘Roma Antimafia Capitale’, raccontando la Roma del volontariato, la Roma perbene che vuole fare pulizia. Lo farà uno scrittore che sta pagando di persona la lotta alle mafie, Danilo Chirico”.

Inoltre ”inizieremo a pubblicare a puntate l’enciclica di Papa Francesco, che sta scuotendo le coscienze nel mondo. La commenterà il cardinale Peter Turkson, che ha curato il testo”. Spazio anche a una piattaforma web tv, che sostituirà youdem, con dirette dalle Feste dell’Unità e altri eventi. ”Ci rivolgiamo a tutto il popolo del centrosinistra ma senza steccati – dice D’Angelis, che ha come vicedirettore Vladimiro Ilic Frulletti -; al nostro zoccolo duro di lettori, anche grazie alla presenza di Sergio Staino come testimonial, ai renziani, ai curiosi”.

Nel nuovo assetto societario de L’Unità Srl, l’80% è di proprietà della Piesse, circa il 20% della Fondazione Eyu (Europa YouDem-Unità che fa capo al Pd) mentre Guido Veneziani è sceso sotto l’1% ed è uscito dal consiglio di amministrazione. “Il Partito democratico ha deciso veramente di metterci la faccia – sottolinea Francesco Bonifazi, tesoriere del Pd -. Prima il nostro impegno societario era minimo, dello 0,069% ora invece è di circa il 20%. C’erano 34 milioni di debiti e una perdita consolidata di 800 mila euro al mese, ma siamo riusciti a mantenere l’impegno preso di riaprire L’Unità e Piesse è stata una compagna preziosa e paziente in questo viaggio”. In linea ”con il segnale che abbiamo dato sul finanziamento pubblico dei partiti, si rinuncerà al finanziamento pubblico ai giornali all’editoria – aggiunge -. Destineremo quelle risorse a un fondo per una tutela al diritto all’informazione”.

In redazione ci sono 29 giornalisti e 4 poligrafici “ai quali già da domani si aggiungeranno altri 2 poligrafici e altri 2 nell’arco dei prossimi sei mesi” spiega l’amministratore delegato de L’Unità Srl, Guido Stefanelli. Inoltre nei prossimi 18 mesi a seconda dei risultati è prevista un’espansione del numero dei giornalisti sempre attingendo ai redattori de L’Unità ancora non reintegrati. ”Abbiamo la tranquillità di un break-even (punto di pareggio, ndr) di 20 mila copie, quindi anche se il giornale si fermasse a quel risultato, non perderebbe soldi” dice Stefanelli. ”Un giornale riapre, la storia di un cambiamento. #BentornataUnità” commenta su twitter il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Luca Lotti.

L'Unità torna in edicola con Papa Francesco. E torna del Pd FOTO prima pagina

L’Unità torna in edicola con Papa Francesco. E torna del Pd FOTO prima pagina