Michela Murgia: “Ho iniziato l’anno in terapia intensiva, non mi vergogno di essere malata”. E pubblica questa FOTO

di redazione Blitz
Pubblicato il 2 Febbraio 2022 - 12:25 OLTRE 6 MESI FA
michela murgia, foto facebook

Il post di Michela Murgia. Su Facebook la scrittrice mostra la mascherina per la terapia intensiva, una siringa e delle pillole

Michela Murgia è malata e non si nasconde. La scrittrice 49enne ha raccontato sui social quello che sta vivendo in questi giorni senza però rivelare il problema che l’ha colpita: “La malattia non è una catastrofe, ma un pezzo della mia vita che vale come gli altri e non voglio trattarla come un segreto oscuro o una cosa di cui vergognarmi”.

Michela Murgia malata e ricoverata in terapia intensiva

La Murgia prosegue: “Mi hanno scritto tanti messaggi per manifestare la delusione per la cancellazione delle date dei miei spettacoli delle prossime settimane”. Questi messaggi l’hanno fatta “sentire meno sola”.

La scrittrice spiega: “Sognavo di iniziare l’anno nei teatri incontrando le persone e tornando a guardarle negli occhi. Invece l’ho iniziato dalla terapia intensiva, a cui sta seguendo una cura lenta che richiederà ritmi molto diversi da quelli a cui ho sempre vissuto e lavorato. Certe cose potrò farle, ma altre no e i lunghi spostamenti e le situazioni fisicamente performative per adesso sono fuori dalla mia portata”.

La vincitrice dei premi Campiello, Dessì e SuperMondello con il romanzo “Abracadabra”, scrive su Facebook e Instagram che “di tanto in tanto compariranno anche condivisioni della mia cura, che fa parte di me come tutto il resto. Ammalarsi è normale, curarsi è normale e anche scegliere in cosa fermarsi è normale. Non tornerà tutto come prima, ma quello che verrà dopo potrebbe persino essere meglio. Diamoci il tempo di farlo succedere”.

Michela Murgia ricoverata anche a gennaio. Nel 2014 aveva combattuto un tumore

Michela Murgia era staata ricoverata a gennaio e si era sottoposta ad un intervento di chirurgia toracica all’opsedale Fatebenefratelli di Roma. In quell’occasione non aveva dato spiegazioni non dicendo di che malattia sia stata colpita.

Nel 2014 invece aveva combattuto un tumore. A Donna Moderna aveva raccontato: “Improvvisamente ti scontri con qualcosa che non puoi controllare. I medici dicono: ‘Il tumore è messo così, andiamo a tentoni, non sappiamo che risultati darà la cura. Bisogna aspettare’. E tu, davvero, puoi soltanto aspettare. Il tuo tempo diventa un tempo d’attesa”.

“Dell’ultimo esame, degli esiti della chemioterapia. Io, che trovo insopportabile persino fare la fila alla posta, mi sono trovata a fare la fila per la mia vita. Ho scoperto di essere malata durante la campagna elettorale (Michela Murgia è stata candidata alla presidenza della Regione Sardegna nel 2014, ndr). E non ne ho parlato. Non volevo pietà, non volevo essere accusata di sfruttare la malattia. Avrei potuto fermarmi, ma avrei vanificato l’impegno di centinaia di persone”.

“Allora ho tenuto duro, e sono andata a curarmi fuori dalla Sardegna: se avessi fatto la chemio a Cagliari, mi avrebbero riconosciuta e sarei finita sui giornali. Ho taciuto anch’io con i miei familiari più cari, mia madre e mia zia, perché ho capito che non avrei potuto affrontare il loro lutto. Una mamma che vede la figlia malata di cancro può solo essere disperata. Se io non ero cambiata perché avevo un tumore, il mio tumore avrebbe potuto paradossalmente cambiare loro”.