Cinque francobolli per cinque antichi teatri storici. Siracusa, Lecce, Volterra, Segesta e Suasa FOTO

Poste Italiane comunica l’emissione di cinque francobolli dedicati agli antichi teatri di Siracusa, Lecce, Volterra, Segesta e Suasa

di redazione Blitz
Pubblicato il 16 Aprile 2024 - 14:14
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La fotografia raffigurante il Teatro greco di Siracusa: ©️ Mary Evans/Scala, Firenze; La fotografia raffigurante il Teatro di Lecce è riprodotta per gentile concessione dell’Archivio Direzione regionale Musei Puglia

Ben cinque i francobolli ordinari della serie tematica “Il patrimonio artistico e culturale italiano” sono stati dedicati ad altrettanti antichi teatri storici. Poste Italiane ne comunica l’emissione da parte del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. I valori emessi sono dedicati al Teatro greco di Siracusa, nel 110° anniversario del primo ciclo di spettacoli classici; al Teatro romano di Lecce; al Teatro romano di Volterra; al Teatro greco di Segesta; all’Anfiteatro romano di Suasa. Le vignette sono accomunate dalla stessa impostazione grafica che mostra, in alto a destra, una maschera – tipica sia dei drammi che delle commedie del teatro antico – e raffigurano ognuna particolari o vedute dall’alto dei teatri a cui la serie è dedicata: il Teatro greco di Siracusa, il Teatro romano di Lecce, il Teatro romano di Volterra, il Teatro greco di Segesta e l’Anfiteatro romano di Suasa. Completano i francobolli le rispettive legende “Teatro Greco di Siracusa” e “110 Anni 1° ciclo di spettacoli classici”, “Teatro di Lecce”, “Teatro di Volterra”, “Teatro di Segesta”, e “Anfiteatro di Suasa”, la scritta “Italia” e l’indicazione tariffaria “B”.

Le caratteristiche tecniche dei francobolli 

  • Bozzettista: Tiziana Trinca.
  • Tiratura: duecentocinquantamila venti esemplari per ogni francobollo.
  • Indicazione tariffaria: B.
  • Caratteristiche tecniche dei francobolli:
    I francobolli sono stampati dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia; colori: quadricromia; carta: bianca, patinata neutra, autoadesiva, non fluorescente; grammatura: 90 g/mq; supporto: carta bianca, Kraft monosiliconata da 80 g/mq; adesivo: tipo acrilico ad acqua, distribuito in quantità di 20 g/mq (secco); formato carta: 40 x 30 mm.; formato stampa: 40 x 26 mm.; formato tracciatura: 46 x 37 mm.; dentellatura: 11, effettuata con fustellatura.
  • Caratteristiche del foglio:
    Quarantacinque esemplari più la riproduzione del logo MIMIT monocromatico sulla cimosa; colori: uno.
  • Dove comprare i prodotti filatelici
    Gli annulli primo giorno di emissione saranno disponibili presso gli sportelli filatelici degli uffici postali di Siracusa 2, Volterra (PI), Lecce centro, Catalifimi Segesta (TP) e Castelleone di Suasa (AN). I francobolli e i prodotti filatelici correlati, cartoline, tessere e bollettini illustrativi saranno disponibili presso gli Uffici Postali con sportello filatelico, gli “Spazio Filatelia” di Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma, Roma 1, Torino, Trieste, Venezia, Verona e sul sito filatelia.poste.it.
    Per l’occasione è stata realizzata una cartella filatelica, per ogni francobollo, in formato A4 a tre ante, contenente ognuna il francobollo singolo, la quartina di francobolli, la cartolina annullata ed affrancata, la busta primo giorno di emissione e il bollettino illustrativo, al prezzo di 20€ ciascuna.
La fotografia raffigurante il il Teatro di Volterra è riprodotta per gentile concessione del Comune di Volterra;
La fotografia raffigurante il Teatro di Segesta è riprodotta per gentile concessione del Parco Archeologico di Segesta;
La fotografia raffigurante il l’Anfiteatro di Suasa è riprodotta per gentile concessione della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Ancona e Pesaro Urbino.

La fotografia raffigurante il il Teatro di Volterra è riprodotta per gentile concessione del Comune di Volterra;
La fotografia raffigurante il Teatro di Segesta è riprodotta per gentile concessione del Parco Archeologico di Segesta;
La fotografia raffigurante il l’Anfiteatro di Suasa è riprodotta per gentile concessione della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Ancona e Pesaro Urbino.