Cinghiale morto a Roma, a Monte Mario. Il sospetto che sia legato ai rifiuti lasciati in giro in città

di Redazione Blitz
Pubblicato il 31 Agosto 2021 - 12:11 OLTRE 6 MESI FA
Cinghiale morto a Roma, a Monte Mario. Il sospetto che sia legato ai rifiuti lasciati in giro in città

Cinghiale morto a Roma, a Monte Mario. Il sospetto che sia legato ai rifiuti lasciati in giro in città (Foto Ansa)

Un cinghiale morto a Roma: accade a Monte Mario. Qui, in via Igea 12, i residenti hanno trovato la carcassa di un animale, ai piedi di un albero. 

Cinghiale morto a Monte Mario, a Roma

Solo dopo diverse ore il corpo del cinghiale è stato rimosso. Alle 14 è intervenuta Paola Samaritani, volontaria dell’associazione animalista Leidaa, che ha contattato la polizia municipale che ha mandato un mezzo del centro carni a rimuovere la carcassa. 

L’animale probabilmente è arrivato in quella strada, vicino al cassonetto dell’immondizia, dalla riserva di Monte Mario. Il problema degli animali sempre più attratti dai rifiuti urbani non è cosa nuova, soprattutto a Roma. 

Petretti: “I cinghiali oggi sono attratti dai rifiuti di cibo. Non lasciamoli in giro”

“Gli ungulati hanno acquisito interesse per quello che gli lascia l’uomo”, spiega a Roma Today Francesco Petretti, naturalista e presidente del Bioparco di Roma. “Ed allora se gli facciamo venire meno questo interesse, non lasciando a loro disposizione il cibo, perderanno la motivazione a spingersi in città. Ma per riuscirci bisogna essere precisi e costanti nel tempo. Deve essere un impegno assiduo quello di non lasciare i rifiuti alla loro portata. In questo modo possiamo convincerli a tornare nel loro ambiente”.

Michele Anzaldi: “Un problema non affrontato da troppo tempo”

Sulla vicenda si è espresso anche Michele Anzaldi, deputato di Italia Viva: “Il cinghiale morto a Monte Mario è l’epilogo di un problema non affrontato da troppo tempo è rimandato. Avevo già detto che sarebbe successo qualcosa o che qualcuno come temo sia stato abbia iniziato ad avvelenare i cinghiali. Sarebbe grave, ma sarebbe il frutto di una non risposta ai cittadini esasperati. E se invece si trattasse di un incidente con un’auto la stessa cosa poteva succedere con una moto e molto probabilmente, come già accaduto, sarebbe morto anche il conducente. E’ ora di affrontare il problema”.