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Pescatore tenta di arpionare una cernia gigante che però lo trascina in acqua facendolo annegare

La vendetta di una cernia di lago. Un pescatore filippino è morto annegato dopo aver arpionato il pesce. La corda si è avvolta intorno alle gambe dello sfortunato facendolo cadere in acqua dove ha sbattuto la testa su una roccia perdendo i sensi e quindi annegando.

Tenta di arpionare una cernia che però lo trascina in acqua 

A Negros Oriental, Jovy Baldado Narciso, 31 anni, stava pescando con l’arpione quando è stato trascinato nelle acque del lago. Il pescatore aveva infilzato un pesce lungo circa 70 cm con un fucile da pesca subacquea. In seguito l’enorme cernia si era nascosta velocemente sotto le rocce. Ciò ha fatto sì che la corda si avvolgesse attorno alle gambe di Jovi che a quel punto è caduto in acqua, ha sbattuto la testa su una roccia ed è annegato.

La cernia, del peso di 5 kg, rifiutava di uscire dal nascondiglio e Jovy ha lottato invano per liberarsi dalla corda e raggiungere la superficie dell’acqua. Un agente della stazione di polizia di Manjuyod ha spiegato: “I parenti, preoccupati, avevano denunciato la scomparsa. Abbiamo dato il via alla ricerca e trovato immediatamente il pescatore ormai privo di vita. La corda era legata intorno al corpo mentre il pesce arpionato era ancora nascosto sotto la roccia. Quando siamo arrivati erano morti entrambi”. 

La maledizione della cernia

Alcuni superstiziosi vicini ritengono che la cernia che ha causato la morte del pescatore fosse un pesce “malvagio”. Il decesso di Jovy segue quello di un 14enne anche lui annegato nel lago. Un vicino ha affermato: “E’ necessario stare attenti quando si è sul lago: gli animali hanno comportamenti diversi di quando stanno in mare. Proprio come questo pesce malvagio”.

 

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