Ario Gervasutti, spari contro casa del giornalista a Padova. Tre raggiungono la camera del figlio

di redazione Blitz
Pubblicato il 16 Luglio 2018 - 11:09 OLTRE 6 MESI FA
Ario Gervasutti, spari contro casa del giornalista a Padova.

Ario Gervasutti, spari contro casa del giornalista a Padova.

PADOVA – Spari contro casa del giornalista Ario Gervasutti. E’ successo nella notte tra domenica e lunedì a Padova: sconosciuti hanno esploso cinque colpi di pistola contro l’abitazione dell’ex direttore del Giornale di Vicenza, ora nell’ufficio centrale del Gazzettino. [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] Tre dei cinque proiettili hanno raggiunto la camera del figlio. Nessuno fortunatamente è rimasto ferito.

L’abitazione, una bifamiliare, si trova nell’immediata periferia della città, a Chiesanuova. Il fatto è avvenuto poco prima delle 2 del mattino. Gervasutti e famiglia stavano dormendo, quando sono stati svegliati di soprassalto dai colpi secchi di pistola. Alcuni hanno bucato le tapparella della cameretta di uno dei figli, infranto il vetro della finestra e si sono conficcati nel muro. Nonostante lo choc, il giornalista ha subito messo al sicuro la famiglia, chiamando poi i carabinieri. La Polizia Scientifica ha effettuato rilievi e la strada è stata chiusa.

I carabinieri stanno esaminando l’area intorno alla casa, alla ricerca di tracce che possano chiarire come ha agito l’attentatore. Ascoltato dai militari, Gervasutti avrebbe escluso di aver ricevuto minacce in precedenza.

“E’ un episodio gravissimo, che va condannato senza se e senza ma – ha commentato il governatore del Veneto Luca Zaia – acuito dal fatto che la minaccia contro un giornalista significa di conseguenza un attacco contro opinioni ed idee. La mia piena e completa solidarietà al cronista Ario Gervasutti e naturalmente alla sua famiglia”.

Zaia auspica che i responsabili siano “presto identificati ed assicurati alla giustizia. Sono intollerabili fatti del genere che purtroppo riportano alla mente anni bui della nostra Repubblica. A Gervasutti e alla sua famiglia la vicinanza mia e delle istituzioni della Regione del Veneto”.