Facebook. Un italiano su due abbellisce il suo profilo: foto e incontri

Pubblicato il 20 Giugno 2012 - 09:58 OLTRE 6 MESI FA

Profilo Facebook

ROMA – Un italiano su due ritocca, aggiusta e abbellisce il proprio profilo online. La ricerca Intel condotta da Redshift Research mostra come l’attenzione alla propria figura è un impegno costante e, a parte gli “onesti” olandesi, diffuso in tutta Europa e addirittura compulsivo tra gli internauti in Medioriente. Non è una insomma una prerogativa del Bel Paese la preoccupazione della bella figura. Comunque, online, il ricorso all’aiutino è pratica quotidiana, visto che non si limita a qualche trucchetto photoshop per migliorare la propria immagine: il lifting virtuale non si applica solo a zigomi, capelli e sorriso ma è esteso alla nostra portabilità sociale, diciamo così. E quindi, specie tra i maschietti, che filtrano comunque una foto di sé su quattro, ci si presenta più intelligenti e colti di quanto si sia mai potuto sperare (il 22%), ci si appalesa nella cornice di luoghi e situazioni esclusive (18%), in genere ci si spaccia per individui spiritosi e divertenti.

Seppure testata sul mondo ipertecnologico della rete e dei supporti più innovativi, la ricerca rappresenta uno scandaglio nemmeno tanto moderno sui processi di autostima e rappresentazione del sé. Una psico-ricognizione a volo d’uccello sull’ansia di assomigliare all’immagine di noi stessi che ci siamo precostituiti. Mitomani e narcisi senza rimedio ce ne sono come in ogni ambito sociale diagnosticabile: in fondo siamo sempre lì, al vecchio vizio umano di piacersi ed essere amati dagli altri o almeno riconosciuti. Come l’esistenza democratica di un popolo web è una pia illusione, così ognuno è solo di fronte al suo pc o iPod o tablet o quello che è: magari in compagnia di migliaia di amici.

Tra le motivazioni che inducono a modificare, alterare, camuffare i nostri tratti estetici o le nostre esperienze di vita, prevale il desiderio di catturare l’attenzione di amici e conoscenti nel 55% dei casi, nel 40% il tentativo di nascondere le proprie insicurezze, soprattutto per le donne. Per un uomo su due, la “piacionite” alligna anche sul web, l’obiettivo principale rimane quello di poter avere nuove relazioni. Un po’ meno sfrontate, ma solo di poco, anche per una donna su tre “cuccare” è il primo pensiero. In effetti, bisognerebbe fare un’inchiesta per vedere come vanno gli affari ai siti e alle piattaforme social dedicati alla ricerca dell’anima gemella.

Non è necessario tuttavia ironizzare troppo, il 40% di chi frequenta per esempio Facebook, dedica almeno mezz’ora al giorno alla cura del suo profilo. E’ tanto? è poco? Ci sono donne e qualche metrosexual che passa il doppio del tempo a conciarsi per le feste in bagno per apparire più bello, più affascinante. Una lucidata, però, può servire a cercare un lavoro migliore, o anche solo un lavoro e basta. Senza dimenticare che almeno la metà dei fruitori del servizio personalizzato del proprio sé in vetrina telematica, sa che ciò che si apprende, osserva, legge sul social network non può essere autentico, quasi mai corrisponde a qualcosa di reale. Si mente, si tarocca, si ritocca e il saperlo non inibisce il desiderio di farlo. Un galateo in ogni caso, a grandi linee si è imposto.

Più della metà degli italiani non sopporta chi mette in rete ogni dettaglio delle proprie giornate, compresi gli aspetti più intimi, le foto troppo esplicite o le volgarità. E anche coloro che si lamentano sempre di tutto e tutti o che fanno troppi errori di ortografia. Tutta questa fatica di postare, aggiornare, migliorare ecc…alla fine serve davvero? Sì, ci si sforza in definitiva di essere persone migliori nella vita reale.  Il 33% dichiara infatti di scattare più foto di sé e della propria famiglia e di fare più vacanze. Il 31% confessa di essere più curioso e di leggere di più in cerca di spunti da condividere e commentare in Rete. Il 27% degli italiani dichiara di fare maggior esercizio fisico e per il 15% di curare di più anche l’abbigliamento.