Jorge Lis, l'ex pilota di moto No Vax pentito muore di Covid: "I social mi avevano radicalizzato" Jorge Lis, l'ex pilota di moto No Vax pentito muore di Covid: "I social mi avevano radicalizzato"

Jorge Lis, l’ex pilota di moto No Vax pentito muore di Covid: “I social mi avevano radicalizzato”

L’ex pilota professionista di motociclismo Jorge Lis, 46 anni, è morto di Covid in terapia intensiva nell’ospedale La Fe di Valencia, dove era ricoverato da 45 giorni.

In questi giorni la sorella del pilota, Eliana, con una lettera a un giornale spagnolo e poi con diverse interviste, aveva reso pubblico il percorso dell’ex motociclista: da una linea No Vax fino al pentimento dopo il contagio e il peggioramento delle sue condizioni. Jorge Lis nel 1996 era stato vicecampione di Spagna nella categoria 125.

Il messaggio di pentimento inviato alla sorella

“In questa settimana ho avuto improvvisamente una delle mie più grandi lezioni di vita. Passare molto tempo sui social mi aveva radicalizzato all’estremo. Mi sarei dovuto vaccinare”, è il messaggio di WhatApp che l’ex pilota aveva scritto alla sorella il 13 luglio scorso, pochi giorni prima di essere ricoverato.

Le parole della sorella

“Sosteneva – racconta la sorella – l’ex presidente Donald Trump e la sua rete politica, che difendono le teorie negazioniste. Una influenza tira l’altra, e un canale YouTube porta all’altro. E poi visse un inferno a causa della dipendenza da un medicinale, il Fentanil, per cui aveva una pessima opinione dell’industria farmaceutica”.

“La realtà – dice – è molto semplice: il Covid-19 uccide e i vaccini salvano vite. Potrebbero non fermare completamente le infezioni, ma impediscono di finire in terapia intensiva. E questo è più che sufficiente”.

 

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