Festival di Sanremo, diretta live della finale

Pubblicato il 20 Febbraio 2010 - 21:04| Aggiornato il 21 Febbraio 2010 OLTRE 6 MESI FA

Siamo giunti finalmente alla serata finale del Festival di Sanremo, sessantesima edizione (guarda approfondimenti e polemiche). Seguite in diretta live quel che succede sul palco e anche i retroscena (rivedi le esibizioni dei cantanti).

Ore 24.56

Dopo la canzone del vincitore il saluto di Antonella Clerici «è stata un’esperienza straordinaria». Ringrazia tutti, la Clerici saluta la figlia che oggi compie un anno e con un «ti amo Eddy» volta le spalle per risalire sulla sua astronave. Ma la festa non è finita, dalla regia una sorpresa per lei. In video tutti coloro che hanno collaborato al Festival dei record 2010.

Ore 24.48

Antonella Clerici apre la busta con il nome del vincitore. E’ Valerio Scanu il vincitore del 60° Festival di Sanremo.

Ore 24.47

«Questa lettera per l’Italia l’ho scritta con il cuore e sono stato felicissimo di cantarla». Antonella chiede quali siano le emozioni di Emanuele Filiberto, lui non si esime.

Ore 24.41

Il premio della critica Mia Martini va a Malika Ayana con la canzone “Ricominciare da qui”.

Ore 24.26

La banda dei carbinieri intona le note di “Star Wars”.

Ore 24.18

Ultimi finalisti in gara Pupo-Emanule Filiberto-Luca Canonici. I fischi riempiono l’Ariston.

Ore 24.14

E’ Valerio Scanu il secondo finalista, anche per lui applausi.

Ore 24.09

Canta il primo finalista del 60° Festival di Sanremo, Marco Mengoni, a cui scappa un «mi dispiace» prima dell’esibizione. Dopo la canzone scattano gli applausi dalla platea, non è lui il contestato.

Ore 24.00

Maurizio Costanzo chiede al segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, un commento sulla situazione di Termini Imerese. Immediati i fischi e le contestazioni quando il segretario prende la parola. Costanzo placa gli animi animosamente con un «basta stiamo parlando civilmente». La parola passa la ministro per lo Sviluppo Scajola, applaudito.

Ore 23.51

Tre sedie bianche, Maurizio Costanzo presenta tre operai di Termini Imerese come rappresentanti «di molte realtà italiane»: Calogero, Antonino e Lucia.

Ore 23.45

Antonella Clerici presenta con riverenza Maurizio Costanzo che al fianco della Clerici afferma:«Anche a me piaceva Arisa e Cristicchi, ma non avevo mai visto nulla del genere».

Ore 23.34

La platea fischia e l’orchestra dell’Ariston accartoccia e lancia gli spartiti al grido “vergogna” per protestare contro il verdetto. Antonella Clerici ribadisce «Il televoto è sovrano, è un verdetto popolare».

Ore 23.39

Questo l’ordine di uscita dei superfinalisti: Marco Mengoni, Valerio Scanu, Pupo-Emanule Filiberto-Luca Canonici. Via al televoto.

Ore 23.32

L’orchestra vuole rendere pubblico il voto. In finale il trio Pupo-Emanuele Filiberto- Luca Canonici, Marco Mengoni e Valerio Scanu.

Ore 23.25

E’ l’ora della busta con i nomi dei tre finalisti. Antonella Clerici decide di vedere prima gli esclusi: Povia, Arisa, Irene Grandi, Simone Cristicchi, Irene Fornaciari e Nomadi, Malika Ayana (il verdetto sulla cantante scatena l’ira dell’orchestra), Noemi.

Ore 23.20

Canta il vincitore della sezione Giovani, Tony Maiello.

Ore 23.18

Cambio d’abito per Antonellina. Non abbandona il nero ma lo stile sirena per un vestito, firmato da Gay Mattiolo, dall’aria principesca. Allo stilista i ringraziamenti della conduttrice.

Ore 23.13

Stop al televoto. Tra poco i nomi dei tre finalisti, saranno poi i telespettatori a decretare il vincitore del 60° Festival della canzone italiana.

Ore 23.04

Dopo «Ho sempre paura che con lo zan zan mi esca tutto», Antonella Clerici presenta Mary J. Blige, regina dell’r&b. La Blige doveva duettare con Tiziano Ferro, colpito invece da laringite. La cantante vincitrice di ben 9 volte ai Grammy Awards canta il suo nuovo brano, Each Tear, tratto dall’ultimo album Stronger with Each Tear.Per finire un “Happy birthday” a due voci per fare gli auguri proprio a Tiziano Ferro ceh domani compie 30 anni.

Ore 22.44

Salgono  sul palco dell’Ariston i bambini di “Ti lascio una canzone” il programma che Antonella Clerici tornerà a condurre prossimamente. Primo errore tecnico, il microfono delle due cantanti non funziona.

Ore 22.34

Il direttore generale della Rai Mauro Masi sale sul palco dell’Ariston per ringraziare «una rappresentanza della grande famiglia della Rai». «La Rai e le maestranze – ha detto Masi – fanno grande Sanremo, e Sanremo ha fatto grande la Rai. Abbiamo ottenuto un risultato straordinario e mi sembra giusto premiare loro per premiare l’azienda. Quando vinciamo, vinciamo tutti insieme; quando perdiamo perdiamo tutti insieme». Poi Antonella Clerici ha chiamato uno dei musicisti della Sanremo Festival Orchestra, Paolo, trombone basso, che da 40 anni suona al festival. Il direttore generale gli ha consegnato un premio che simbolicamente è «per tutta la Rai».

Ore 22.29

Giro in platea di Antonella Clerici tra «gli amici in prima fila». Dj Francesco, Pino Insegno, Milly Carlucci e il direttore Masi.

Ore 22.23

E’ il momento di Arisa e le Sorelle Marinetti con “Malamoreno” che sorprende ancora per il suo look che mescola lo stile anni venti con quello Mary Poppins. Più tardi si conosceranno le tre canzoni che si giocheranno la vittoria finale.

Ore 22.17

Nono artista in gara Simone Cristicchi con “Meno Male”. Proprio sul tema della canzone dell’artista, con “riferimenti” a Carla Bruni e Sarkozy, Clerici chiede a Cristicchi se ha ricevuto telefonate da Parigi. L’artista: «No fortunatamente». Alla domanda se era vero che voleva convincere la Bruni a venire sul palco l’autore della canzone ha detto «Non so se gli italiani sarebbero stati felici».

Ore 22.05

Sale sul palco del festival Lorella Cuccarini, «come non l’avete mai vista» dice la conduttrice. La Cuccarini, infatti, balla con indosso solo una chitarra elettrica bianca. «Ho visto la topina della Cuccarini. Anzi è proprio una topolona». La finale del festival prende una piega ‘hard’ sul finale dell’esibizione di Lorella Cuccarini, che ha portato all’Ariston una delle coreografie del musical ‘Il pianeta proibito’ in cui appare coperta solo da una finta chitarra elettrica. Ma pronunciata con tono materno da Antonella Clerici, che si affaccia per sbirciare dietro la chitarra, la frase perde ogni connotazione volgare.

Ore21.58

Settimi in ordine di apparizione sul palco dell’Ariston i Nomadi e Irene Fornaciari con “Il mondo piange”. Irene confessa, interrogata dalla Clerici, che il padre, Zucchero, la chiama dopo ogni esibizione, ma il consiglio che le dà  sempre è «di essere onesta con il pubblico».

Ore 21.50

Arriva il momento del trio Pupo-Emanuele Filiberto- Luca Canonici  e già dall’introduzione della conduttrice i fischi si alzano dalla platea. Emanuele Filiberto saluta tutti «anche voi», riferendosi al pubblico dell’Ariston,  e la Clerici sottolinea «comunque un tifo da stadio». La domanda è d’obbligo, dopo aver interpretato il brano “Italia amore mio” Antonella chiede al trio cosa si prova a cantare dopo essere stati  fischiati. Emanuele Filiberto risponde «si accettano anche i fischi e si va avanti». Pupo: «Sono 30 anni che vengo a Sanremo e non ho mai visto una contestazione preventiva come questa. È incomprensibile ma la rispetto».

Ore 21.38

Quinta a cantare è Irene Grandi che irrompe sulla scena con la sua solita energia e la sua canzone “La cometa di Halley”.  La cantante toscana conferma di essere single, in un siparietto divertente con la Clerici.

Ore 21.33

Quarta big in gara ad esibirsi è Malika Ayane con la canzone “Ricomincio da qui”. Terminata l’esibizione la cantante ha detto di aver ricevuto il commento più bello per la sua canzone dal mito della musica italiana Paolo Conte.

Ore 21.20

Omaggio del Festival al Re del Pop, Michael Jackson, con video che ripercorre la carriera della star scomparsa il 25 giugno. E in esclusiva per la finalissima del Festival sul palco Travis Payne, coreografo e ballerino per 18 anni di Jackson. Nonostante la bravura dei tre ballerini e l’inevitabile suggestione di uno stile di ballo che ha fatto epoca, il numero è sembrato quasi perdersi nel palco dell’Ariston. Payne faceva parte della troupe che avrebbe dovuto accompagnare Jackson nel suo ritorno sulle scene, tragicamente interrotto dalla sua morte. Su richiesta della Clerici il coreografo ha proposto il moonwalk, il passo di danza più famoso del divo di Thriller.

Ore 21.17

L’ordine delle uscite dei cantanti è stato sorteggiato eppure i prime tre sono tutti provenienti da talent show: il terzo è stato Marco Mengoni, il vincitore di «X Factor» che si sta facendo strada nei pronostici per la vittoria e con «Credimi ancora», un brano tutt’altro che felice, riesce a mettere in mostra una personalità tutt’altro che banale.

Ore 21.12

La Bollywood tutta da ridere di Emilio Solfrizzi ha interrotto la gara. Vestito come un divo del pop indiano e attorniato da ballerini in costume stile The Millionairè, Solfrizzi ha cantato “Shava Shava”, con un testo in simil grammelot. Il tutto per annunciare la nuova edizione di “Tutti pazzi per amore”, che andrà in onda su Raiuno dal 21 marzo.

Ore 21.08

Dopo Valerio Scanu, un’altra star dei talent, Noemi, una delle voci più interessanti prodotte da queste trasmissioni. «Per tutta la vita» è disegnata sul suo stile scuro, espressione di una sicura personalità.

Ore 21.00

Ad aprire la gara nella serata finale del 60mo festival di Sanremo, Valerio Scanu, proprio uno dei favoriti alla vittoria. La sua “Per tutte le volte che” è un classico esempio di pop da talent, stasera condito da qualche stonatura. Antonella Clerici ha voluto scherzare su uno dei versi più insoliti del testo: «come si fa a fare l’amore in tutti i laghi?». «Dipende dalle stagioni» ha risposto Scanu. Prima di esibirsi sul palco dell’Ariston Valerio ha ricevuto un biglietto di Maria De Filippi che gli faceva gli auguri. L’ex concorrente di Amici si è commosso e, subito dopo, è entrato in scena.

Ore 20.40

Daniel Ezralow in veste di domatore da circo ha aperto le porte dell’Ariston a 100 bambini che hanno riempito il teatro con balli e canti. La finale del 60/o festival di Sanremo è iniziata così, con un omaggio di Antonella Clerici, in abito nero per la prima volta in questa edizione, ai bambini, «il futuro del mondo. Festeggiamo con loro i 60 anni del festival perchè abbia ancora 60 anni».

Ore 20.30

A sorpresa Raiuno cancella “Affari Tuoi” per far iniziare prima la finale del festival di Sanremo. Una decisione legata all’esigenza di non far finire troppo tardi la serata tradizionalmente più lunga della kermesse. E dettata probabilmente anche dalla volontà di non influire negativamente sulla media dei telespettatori nei dati d’ascolto. L’incipit della finalissima è di nuovo affidato ad una coreografia di Daniel Ezralow accompgnato da un nutrissimo gruppo di bambini, con il quale è partito dall’ingresso dell’Ariston per raggiungere Antonella Clerici sul palco.

Ore 20.18

Ultime ore di scommesse sul Festival di Sanremo 2010, e per gli scommettitori di Snai si profila un testa a testa tra Malika Ayane e Marco Mengoni: i due cantanti si sono ‘giocatì il testa a testa sin dalla prima serata dell’edizione di quest’anno e nelle battute finali, prima dell’ultima e decisiva esibizione sul palco dell’Ariston. Le quote dell’ultimo minuto vedono ‘Ricomincio da quì di Malika quotata 2,50, con ‘Credimi ancorà di Mengoni staccata di pochissimo, a quota 3,25. In base al flusso delle giocate, sembrano allontanarsi le possibilità di vittoria per Valerio Scanu, passato a quota 5,00. Sale anche la quota per Noemi, che passa a 9,00, e neppure la grinta mostrata sul palco da Irene Grandi sembra portare ‘La cometa di Halley’ almeno verso il podio: la quota attuale è 10, la stessa di ‘La verita« di Povia. Si arriva alla mezza sorpresa di ‘Italia amore miò: Pupo ed Emanuele Filiberto sono stati ampiamente fischiati dal pubblico in sala, ieri sera, ma oggi risultano più scommessi di Arisa, Simone Cristicci, Irene Fornaciari e i Nomadi. La vittoria del trio estemporaneo, che comprende il tenore Luca Canonici, è quotata 11, mentre la quota per ‘Malamoreno» è 13, per ‘Il mondo piangè 16, per ‘Meno malè 20. Infine, buone notizie anche dalla raccolta di gioco: i Punti e i corner Snai, sul Festival di Sanremo 2010, hanno raccolto praticamente il doppio delle scommesse giocate nell’edizione 2009.

Ore 20.11

Ci sono anche il ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, accompagnato dalla moglie, e il sottosegretario all’Economia Alberto Giorgetti seduti nella platea del Teatro Ariston, oltre al segretario del Pd, Pierluigi Bersani.

Ore 19.54

Festival ‘bagnato’, festival fortunato. Verrebbe da dire così, visto che nonostante la pioggia battente che ha caratterizzato questi giorni di festival, parallelamente si sono verificate numerose vincite ai tavoli verdi e alle slot machine del Casinò di Sanremo. Un cliente piemontese, habituè della casa da gioco, ha vinto 100 mila euro alle roulette, puntando sul numero 6. Il giocatore ha poi detto di essersi ispirato alla 60/ma edizione del Festival nello scegliere il suo numero fortunato. Sul versante slot machines, sono state dispensate vincite per circa 150mila euro, con una vincita minima di 12mila euro e una massima di 45mila euro. La dea bendata ha baciato anche alcuni addetti ai lavori del Festival, uno dei quali, sempre alle slot machines ha sbancato un jackpot da 16mila euro.

Ore 19.40

Complimenti a Mauro Mazza, direttore di Raiuno, e complimenti all’intera squadra Rai per il grande risultato negli ascolti di questa edizione del Festival di Sanremo. Sono quelli che il direttore generale della Rai Mauro Masi ha voluto rivolgere personalmente incontrando le maestranze e i vertici della rete ammiraglia. «Bravo Mauro, complimenti per questo risultato», ha detto Masi al direttore di Raiuno, oggi pomeriggio quando è arrivato a Sanremo. Subito dopo, il dg di viale Mazzini ha voluto incontrare di persona tutte le maestranze – tra dipendenti, tecnici e funzionari Raiimpegnate nella kermesse – iniziando dai pullman-regia che stazionano all’esterno dell’Ariston, fondamentali per la messa in onda dello spettacolo, per proseguire poi all’interno dell’area dove è allestito il Festival. Masi si è complimentato con tutti, dai fonici agli attrezzisti.