Truffa a calciatori, Bellucci: Gioacchini e Longo tra vittime

Pubblicato il 4 Maggio 2011 - 18:21 OLTRE 6 MESI FA

RIETI – Truffe a vip anche a Rieti, dove una societa' reatina di intermediazione assicurativa avrebbe sottratto almeno 250 mila euro sottratti a calciatori ed ex calciatori di Serie A e B, tra cui Francesco Bellucci, Stefano Gioacchini, Moreno Longo e Francesco Ripa, ed evaso il fisco per diverse centinaia di migliaia di euro. A scoprire la truffa e' stato il nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza di Rieti, che ha anche accertato ricavi non dichiarati per oltre 600 mila euro, imposte sulle societa' evase per 162 mila euro e Iva per oltre 120 mila. Scoperti anche due lavoratori 'in nero'. L' amministratore della societa' e' stato denunciato per reati fiscali e per appropriazione indebita. I clienti erano quasi tutti calciatori professionisti, anche di serie A e B, in quanto la societa', oggetto di indagine per quasi un anno, era specializzata nella tutela dagli infortuni in campo, facendo da intermediatrice nelle richieste di indennizzo rivolte ad altre compagnie. L'analisi dei documenti, anche extracontabili, acquisiti, e le indagini finanziarie eseguite sia sui conti della societa' che su quelli a disposizione dell'amministratore unico e dei soci, hanno permesso di ricostruire il reale volume d'affari dell'impresa e di accertare che spesso gli indennizzi venivano versati dalle assicurazioni proprio sui conti correnti intestati ai soggetti ispezionati, che omettevano di rilasciare le relative fatture per le prestazioni rese. E' emerso, inoltre, che la societa' controllata utilizzava due lavoratori in nero, aveva omesso il deposito del bilancio relativo all'anno 2005 e occultava parte dei documenti contabili. Ma oltre agli aspetti fiscali, le indagini hanno permesso di appurare che l'amministratore della societa', nel corso degli anni, si era anche indebitamente appropriato di ingenti somme liquidate dalle assicurazioni a giocatori che si erano infortunati. Per questo, il rappresentante legale e' stato deferito alla Procura della Repubblica di Rieti, oltre che per reati fiscali, anche per quello di appropriazione indebita aggravata e continuata. I militari hanno anche proceduto a recuperare a tassazione, quale provento di attivita' illecita, gli oltre 250 mila euro che l'amministratore della societa' aveva indebitamente incamerato. ''L'operazione – ha dichiarato il comandante provinciale della Guardia di Finanza di Rieti, Colonnello Vincenzo Tedeschi – rappresenta una delle piu' importanti iniziative, condotte nelle nostra provincia, volte al recupero fiscale di proventi derivanti da reato''.