Berlusconi a New York tratta con Murdoch la vendita di Mediaset

Berlusconi a New York tratta con Murdoch la vendita di Mediaset

ROMA – Berlusconi a New York tratta con Murdoch la vendita di Mediaset. Dal sito di Giuseppe Turani un aggiornamento sul viaggio di Berlusconi a New York: viaggio d’affari o tagliando medico?

Silvio Berlusconi è a New York. Ufficialmente è in clinica per alcuni controlli post-operatori. In realtà, secondo voci raccolte nel mondo della finanza, dovrebbe incontrare molto riservatamente Rupert Murdoch, il patron di Sky per vedere se esistono possibilità di accordo, se non di vendita dell’intero gruppo Mediaset, di recente entrato in collisione con il gruppo francese Vivendi di Bolloré. E i cui risultati non sono più brillanti come un tempo. (Uomini & Business)

Mentre ci sono poche riserve sulla veridicità della notizia, più di un dubbio riguarda invece la possibilità che il gruppo, tutto o a pezzi, venga davvero ceduto al rivale di sempre, lo “squalo” Murdoch. Oggi il posto del nemico è occupato da Vincent Bollorè, fra i pochi ad aver sedotto e abbandonato il principe dei seduttori. Non è escluso, da parte di Berlusconi, l’ennesimo balletto.

All’epoca degli scontri sulla pay per view, con il collega Berlusconi nelle vesti anche di presidente del Consiglio, Murdoch masticò amaro per più di una ragione (senza contare la messinscena della vendita imminente mentre mandava avanti gli avversari compiacenti di sinistra a far le barricate per difendere l’italianità di Mediaset).

L’aumento dell’Iva al 20% sugli abbonamenti pay nel novembre 2008, né ha accolto di buon grado l’ostilità mostrata dal Governo italiano alla nascita di Cielo, canale DTT free venuto alla luce nel dicembre 2009 e figlio di una ri-contrattazione con la Commissione Europea dei termini fissati per l’acquisto da parte di Sky del pacchetto Tele+ e che avrebbe impedito al gruppo di Murdoch lo sbarco sul mercato free prima del 2011. Senza considerare la lunga lotta di Sky per acquistare spazi pubblicitari sulle reti Mediaset, a lungo negate al monopolista satellitare. (Blogo)