Anche un genio come Berlusconi sbaglia e ne paga le conseguenze: ora con Fini, come fu con Caracciolo e Murdoch

di Marco Benedetto
Pubblicato il 2 Agosto 2010 - 10:33| Aggiornato il 21 Ottobre 2010 OLTRE 6 MESI FA

Berlusconi vs Fini in diretta tv

Anche i geni hanno un loro lato oscuro. Michelangelo aveva l’ossessione del denaro, al punto di comprarsi una casa con i soldi che papa Giulio II gli aveva dato per il marmo per la tomba. Per fortuna, vien da dire, perché il Padreterno ha dato un po’ a tutti in modo che la perfezione andassimo a cercarla nell’aldilà, mettendo, in ciascuno di noi, i germi del bene e del male, della grandezza e dell’infamia: cambiano le dosi della miscela e questo spiega le differenze tra noi.

Berlusconi, che lo si ami o che lo si detesti, appartiene alla categoria dei geni, ma non sfugge alla regola e perciò non ha potuto evitare clamorosi errori di valutazione rispetto a personaggi che gli hanno poi reso la vita molto più complicata. Ne ho in mente tre: Carlo Caracciolo, Rupert Murdoch e ora Gianfranco Fini.

Per Berlusconi Caracciolo non era da prendere sul serio, era un editore nemmeno degno dell’unghia dell’unico grande vero editore del secolo cioè lui medesimo; il risultato fu la sconfitta di Berlusconi nel suo tentativo di impadronirsi di Repubblica e cosa ancor più grave la delegittimazione di Berlusconi e la fine del suo rapporto tutto sommato amichevole con la sinistra, con tutto quel che gliene è derivato in questi vent’anni.

Murdoch era per Berlusconi semplicemente uno straniero, un fesso da far su, un po’ come succedeva ai milanesi in Liguria nel dopoguerra. L’Australia era davvero l’altra faccia della luna, per la cultura padano centrica di uno che forse gli stranieri li aveva solo visti ubriachi e ridanciani sulle navi da crociera. Convinto di avere a che fare con uno pronto a comprare il Colosseo, Berlusconi lo coinvolse in quella penosa sceneggiata del “vendo Mediaset a Murdoch, no non la vendere resti italiana te lo chiedono D’Alema e la Melandri“; il risultato è che Murdoch è entrato in Telepiù, l’ha trasformata in Sky e oggi rappresenta la più seria minaccia allo stesso futuro di Mediaset, l’asse attorno al quale ruota tutto il sistema di pensiero e di azione anche politica di Berlusconi.

Adesso è il momento di Fini. Berlusconi lo ha probabilmente pesato e valutato molto poco, tutto preso dalla passione di fare immersioni tuffandosi da barche costose, da turbini sentimentali che i tiranni, anche i più peccatori, non perdonano ai loro sudditi, distratto al punto da lasciare che Berlusconi dirottasse su di sé la lealtà della maggioranza dei vecchi militanti dell’ex partito neofascista. Poi gli ha sfilato il partito, facendolo confluire nel nuovo Pdl.