“Soqquadro” politico italiano: crisi di governo a gennaio?

di Carlo Luna
Pubblicato il 6 Dicembre 2018 - 14:25 OLTRE 6 MESI FA
"Soqquadro" politico italiano: crisi di governo a gennaio?

“Soqquadro” politico italiano: crisi di governo a gennaio?

ROMA – Se il nostro fosse un Paese normale, avremmo un “quadro politico” chiaro e comprensibile, con un governo sostenuto da una maggioranza e contrastato da un’opposizione. In Italia non ci neghiamo nulla e abbiamo invece inventato e messo in pista il “soqquadro politico”, con la maggioranza e la minoranza parlamentare che si contrastano ferocemente soprattutto al proprio interno. Una novità assoluta e devastante. I due partiti di governo, 5Stelle e Lega, sono in lite permanente con Salvini che sta prosciugando a colpi di tweet e di spregiudicate iniziative personali il bacino elettorale dei grillini. Nella sinistra che dovrebbe fare opposizione, ci sono contrasti interni quotidiani con sullo sfondo il rischio di una scissione che viene attribuito a Matteo Renzi e che ha provocato il ritiro di Marco Minniti dalla corsa alla segreteria del partito.

Sono lussi che non si potrebbe permettere nemmeno un Paese sano e in crescita economica. Diventano dirompenti quando è in arrivo – e lo dice l’ISTAT – una recessione dell’economia. Per questi motivi, s’infittiscono le voci di una crisi del cosiddetto “governo del cambiamento” per il mese di gennaio. Un Paese che non cresce più, difficilmente trova credito e proprio a gennaio 2019 l’Italia deve trovare acquirenti per pagare un pesante lotto di titoli di Stato in scadenza.

La recessione spazzerà via la manovra economica gialloverde che fa previsioni di crescita che non stanno in piedi. Allora sì che sarebbe necessario un “governo del cambiamento”, in sostituzione di quello oggi in carica. Fra le voci che girano quella di un “rimpasto” dell’esecutivo attuale, mandando a casa i personaggi più imbarazzanti. C’è anche chi formula l’ipotesi di un governo Salvini sostenuto da una maggioranza di centrodestra, o di un governo presieduto dal Presidente della Camera, Roberto Fico (molto più affidabile dell’inconsistente Di Maio) con una maggioranza composta da 5 Stelle e Partito Democratico. Tutte soluzioni con pesanti incognite per il “soqquadro politico” che abbiamo di fronte. Questo stato confusionale potrebbe portarci anche a nuove elezioni.